Cultura

Cambia Aitr, l’Associazione italiana turismo responsabile

Cambio di direttivo e di struttura per l'associazione che raccoglie 52 associazioni non profit che operano in ambito turistico

di Emanuela Citterio

Aitr, l?Associazione italiana turismo responsabile cambia forma e consiglio direttivo. Il coordinamento nato nel 98 per promuovere un turismo più sostenibile e solidale, ha un nuovo presidente: Maurizio Davolio di Ancst-Legacoop. Prende il posto di Alfredo Somoza, presidente di Icei (Istituto cooperazione economica internazionale), che ha diretto il coordinamento di Aitr fin dalla sua nascita, nel 98. Aitr, fondata da 11 associazioni non profit, oggi ne raccoglie 52, tutte operanti nel turismo responsabile.

?Sono stati anni intensi, di impegno e di passione verso una rete che si candidava a fare politica del turismo, contaminando l’industria turistica, le pubbliche amministrazioni e i consumatori? dice il presidente uscente Alfredo Somoza. “AITR ha promosso e accompagnato l?emergere in Italia di un nuovo settore dell?economia solidale e di una sensibilità diversa nell?approccio al turismo con la quale dovranno fare presto i conti tutti gli operatori del settore, gli amministratori pubblici, i viaggiatori”.

“I soci di AITR hanno dato vita a nuovi settori economici” continua Somoza “come le agenzie dedicate al turismo responsabile, gli sportelli solidali nell?incrocio con il commercio equo e solidale e a nuove forme di cooperazione internazionale. Sono stati finanziati progetti all?estero e creati posti di lavoro e nelle aree depresse d?Italia, contaminando contemporaneamente albergatori, Bed & Breakfast, agenzie”.

In questi anni Aitr ha lanciato anche la prima collana europea di saggistica sul turismo sostenibile con l?Istituto Geografico De Agostini. Nel dicembre 2002 ha varato la Carta Italia ?Bel Paese, Buon Turismo?, che descrive le azioni pratiche per un turismo sostenibile in Italia. Un passo che ha segnato ?un cambiamento culturale all?interno del movimento del turismo responsabile? sottolinea Somoza ?se prima l?attenzione era rivolta quasi esclusivamente ai danni prodotti dal turismo a società e ambienti del Sud del mondo, con un lavoro di critica, monitoraggio e proposta di progetti alternativi, si sta iniziando a considerare la possibilità di un turismo migliore anche in Italia, sia in zone turisticamente ?mature?, sia come alternativa di sviluppo per le aree del Sud svuotate dall?immigrazione, o per le quali il turismo era rappresentato esclusivamente da ?resort? sulla spiaggia, esattamente come per molti paesi del Sud del mondo?.
Sul fronte internazionale, AITR ha partecipato al percorso dei Forum Sociale Mondiale e del Forum Sociale europeo e ha promosso iniziative di turismo alternativo in Senegal, Repubblica Dominicana, Nicaragua, Argentina.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.