Mondo

Calpers disinveste L’asia in lista nera

Il più grande fondo pensione Usa lascia 4 mercati: emergenti ma scarsamente sostenibili

di Giampaolo Cerri

Calpers batte in ritirata dai mercati finanziari di Indonesia, Malaysia, Filippine e Thailandia. Il gigante dei fondi pensione Usa (gestisce i contributi previdenziali di tutti gli impiegati pubblici californiani) ha infatti deciso di rivedere la valutazione di quelle nazioni in base alla loro sostenibilità socioambientale. L?istituto di Sacramento ha complessivamente in portafoglio ?solo? 1 miliardo di dollari (900 milioni di euro) di titoli emessi in queste aree, (prevalentemente bond pubblici), contro un risparmio gestito che raggiunge 151 miliardi di dollari. La revisione, che si è basata sui dati forniti dalla Wilshire Associates, ha portato alla reintroduzione di Russia e India, precedentemente escluse. Gli analisti, concordi nel riconoscere la crescita della finanza responsabile, (è di pochi giorni fa la notizia che anche la Barclays Bank sta predisponendo alcuni prodotti), si interrogano ora sull?effetto domino di questa decisione poiché è ipotizzabile che l?esempio del gigante dei fondi pensioni sia seguito da altri investitori istituzionali, in Usa e non solo. Intanto, per i mercati in questione dovrebbero essere pronti investitori locali (i rendimenti recenti oscillano fra il 25 il 29%). Resta da capire se, per coerenza, Calpers comincerà a rivedere la posizione delle numerose società americane che comunque operano nei Paesi della nuova ?lista nera? e di cui detiene pacchetti azionari. All?inizio dell?anno, Friends? Ivory & Sime e altri investitori britannici avevano infatti lanciato un?allerta per la Birmania.


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