Formazione

Calcio, in Germania apre il primo centro di allenamento per giocatori con disabilità intellettiva

di Roberto Brambilla

Sport d’eccellenza, sostegno pedagogico e formazione. E’ la ricetta del Fussball-Leistungszentrum Frechen, il primo centro di allenamento per calciatori con disabilità intellettiva, aperto vicino a Colonia in Germania dalla Gold-Kraemer Stiftung con la collaborazione della Landschaftsverband Rheinland (LVR), dell’Agenzia Federale per il Lavoro e del consorzio delle aziende di utilità sociale della città tedesca.

Una struttura modellata su quelle dei vivai delle squadre di Bundesliga e che ha l’obiettivo di dare ai ragazzi con disabilità intellettiva la possibilità di formarsi come i loro colleghi “normodotati”. E non solo calcisticamente. Perchè tra gli obiettivi del centro c’è quello di fornire ai ragazzi una formazione professionale che possa aiutarli a inserirli al meglio nel mercato del lavoro quando la loro carriera terminerà o nel caso non andasse a buon fine.

A dirigere l’accademia, sostenuta tra gli altri dal presidente del Colonia Michael Reschke e da Rainer Calmund, ex general manager del Bayer Leverkusen, è stato chiamato Willi Breuer, forse il tecnico con più esperienza nel calcio con giocatori affetti da disabilità intellettiva in Germania. Ex giocatore semiprofessionista, da più di 20 anni è istruttore di scuola calcio e dal 1992 al 2007 ha guidato la Nazionale tedesca composta da disabili intellettivi, portandola nel 2006 a un terzo posto mondiale, poi cancellato da una squalifica per un pasticcio burocratico sul riconoscimento da parte della Federazione internazionale dei test psicologici  effettuati dalla Federazione tedesca sui membri della squadra. Una lunga carriera con i ragazzi con disabilità intellettiva, a cui si è sovrapposta anche quella di allenatore con i “normodotati”. Scoprendo ai tempi del Colonia, Lukas Podolski, attaccante dell’Arsenal e della Nazionale tedesca.

Adesso per Breuer però la sfida è nuova. Dare a ragazzi con disabilità intellettiva la possibilità di fare quello che gli piace, come i loro colleghi che cercano di arrivare in Bundesliga. Il 1 agosto il progetto ha preso ufficialmente il via e i  talent scout sono alle ricerca di 24 ragazzi da inserire nel centro. E se avrà successo, è già in cantiere una sezione femminile, vista anche la popolarità del calcio tra le ragazze tedesche.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.