Cultura
Calcio: Claudio Rosi “mister” in carrozzina
Il centro tecnico di Coverciano deciderà se Rosi può diventare allenatore.
di Redazione
Claudio Rosi potrebbe diventare il primo allenatore di calcio portatore di handicap. Ex giocatore professionista del Pordenone e dell’Elpidiense, dal 1997 Rosi è costretto su una sedia a rotella a causa di una caduta da un albero di 12 metri su cui lavorava come potatore. La diagnosi dei medici interrompe la sua carriera di terzino: paraplegico con infermità permanente. Ma Rosi non rinuncia alla sua passione per il calcio. Nel 1998 inizia ad allenare la squadra di terza categoria della San Rocco di Marina di Grosseto – unica serie in cui i “mister” non hanno bisogno di patentino – e nel 2000 fa domanda per partecipare al corso di allenatori di base organizzato dalla Provincia di Livorno. Ma si trova davanti un grosso ostacolo: per ottenere la qualifica di allenatore deve superare una prova teorica e una pratica sul campo che, ovviamente, non può sostenere. L’unico modo per superare questo ostacolo sarebbe di trovare una deroga alla norma, per esempio valutando i “titoli” guadagnati dall’ex calciatore . Riuscirà Rosi a diventare il primo “mister” a rotelle?Per saperlo dovremmo attendere il 18 febbraio, data in cui il centro tecnico di Coverciano si pronuncerà per un “sì” o per un”no”.
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