Non profit
CALABRIA. Attentato contro la Papa Giovanni XXIII
In questa nota la solidarietà del Centro Servizi dei Due Mari di Reggio Calabria
L’attentato incendiario della scorsa notte, che ha portato alla distruzione dei locali dove aveva sede un centro d’aggregazione per i minori a rischio gestito dalla Comunità Papa Giovanni, ha colpito un’associazione di volontariato che da anni opera in quel territorio per l’accoglienza e la promozione umana dei soggetti deboli.
Un gesto odioso, di matrice mafiosa, che ancora una volta vede nel mirino di queste organizzazioni anche tutte quelle iniziative della società civile che non vogliono sottostare al governo mafioso del territorio e non sono disponibili a compromessi e patteggiamenti.
Di fronte a questa strategia mafiosa-terroristica che non ammette resistenze ed ostacoli è necessario che tutto il mondo del volontariato e della solidarietà reagisca e prenda coscienza che a questo punto nessuno è immune e si è tutti potenziali bersagli di queste azioni vili e miserabili.
E’ necessario pertanto che le associazioni facciano fronte comune e reagiscono attraverso una mobilitazione delle coscienze dei propri associati e di tutti i cittadini coinvolti nelle attività.
Come Centri di Servizio al Volontariato daremo il nostro contributo per favorire – in collaborazione con la magistratura e con le Istituzioni- tutte quelle iniziative che saranno utili per contrastare sul piano sociale, educativo e culturale la piaga della ndrangheta nemica dello sviluppo del nostro territorio. Fin dai prossimi mesi partiranno iniziative sul fronte del racket, dell’educazione alla legalità, dell’utilizzo dei beni confiscati alla mafia che coinvolgeranno tutte le associazioni aderenti.
All’associazione fondata da don Benzi esprimiamo solidarietà ed invito a continuare nel cammino intrapreso. Alle Istituzioni chiediamo di dare una risposta immediata alla prepotenza mafiosa attraverso interventi tesi alla riapertura del centro sociale e assicurando alla giustizia mandanti ed esecutori di questo vile attentato.
Luciano Squillaci (Coordinamento Regionale Calabria dei Centri di Servizio)
Mario Nasone (CSV dei Due Mari)
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