Famiglia

Cai: +15% di accoglienze nel 2011

Positivo il rapporto semestrale pubblicato dalla Commissione. Ecco l'identikit del sistema

di Benedetta Verrini

Si profila un altro anno positivo per le adozioni internazionali: la Commissione Adozioni ha reso noti i nuovi dati relativi al primo semestre dell’anno 2011 che evidenziano, rispetto allo stesso periodo del 2010, un incremento del 15,2%, dei minori stranieri adottati.

“Il monitoraggio del periodo gennaio-giugno 2011 conferma la solidità numerica delle adozioni internazionali in Italia sui livelli degli ultimi tre anni”, scrive la Cai nell’estratto del rapporto (che si completerà a chiusura d’anno, con maggiori dettagli sul fenomeno). “I dati contenuti in questo rapporto confermano che le autorizzazioni all’ingresso in Italia di minori stranieri a scopo adottivo superano stabilmente le 300 unità mensili”.

Globalmente, le coppie che hanno realizzato un’adozione nel corso dei primi sei mesi del 2011 sono state 1.641, mentre nel primo semestre del 2010 erano state 1.418.

La Lombardia si riconferma come la regione con il maggior numero di coppie adottanti (302), ma non mancano significative posizioni nel Centro-Sud: il Lazio con 166 coppie, la Toscana con 158 coppie, Veneto con 146 coppie, la Puglia (114 coppie) e la Campania (111).

I Decreti

Le coppie che hanno ottenuto l’autorizzazione all’ingresso nei primi sei mesi del 2011 hanno un decreto di idoneità generico nell’80,7% dei casi; sono in diminuzione le coppie adottanti con un decreto di idoneità mirato (ovvero riportante “indicazioni” sul minore, spesso età e stato di salute, pari al il 14,2% del totale). Rispetto al primo semestre dell’anno scorso risultano poi in aumento le coppie adottive in possesso di un decreto di idoneità nominativo (ovvero indicante un minore specifico, pari al 5,1%).

Il rapporto nulla riporta, invece, sul numero effettivo dei decreti d’idoneità rilasciati nel periodo. L’ultima rilevazione, risalente al 2010, restituiva un trend in ribasso: dagli oltre 6mila nel 2006 a poco più di 3.500 nel 2010. Bisognerà domandarsi quale impatto avrà questo dato sulle adozioni che saranno concluse nei prossimi anni.

Le famiglie

In merito all’età dei componenti delle coppie, si vede una sostanziale conferma dei dati del primo semestre del 2010: nel periodo gennaio-giugno 2011 l’età media alla data del decreto di idoneità dei mariti è stata di 42,3 anni, quella delle mogli di 40,3.

I minori

Il numero medio di bambini adottati per coppia, nei primi sei mesi del 2011, è di 1,25, dato stabile rispetto al primo semestre dell’anno 2010.

Il primo Paese per provenienza dei minori è ancora la Federazione Russa; al secondo posto troviamo la Colombia, che nel 2010 era invece al terzo. Nel dettaglio, i primi dieci Paesi di provenienza nel periodo gennaio-giugno 2011 sono stati: Federazione Russa (17,15%), Colombia (13,26%), Ucraina (8,48%), Etiopia (6,68%), Vietnam (6,48%), Brasile (5,95%), India (4,87%), Bielorussia (4,82%), Polonia (4,68%) e Cina (3,61%).

Si riscontra un incremento della quota di minori entrati a scopo adottivo provenienti da continenti extraeuropei: l’America Latina passa dal 22,3% del primo semestre 2010 al 25% del 2011, l’Asia, in leggero incremento, dal 18,6% al 19,9%, e l’Africa stabile dal 10,8% all’11,2%.

I bambini adottati sono per il 57,3% maschi e per il 42,7% femmine; la loro età media è di 6,1 anni, in aumento rispetto al dato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Le età medie più alte dei minori adottati si registrano in Bielorussia (14,9 anni), Messico (10,7 anni), Ucraina (8,4 anni), Ungheria (8,3 anni) e Brasile (8,2 anni). Le età più basse si riscontrano in Cina (3,6 anni), Cambogia (3 anni), Sri Lanka (2,6 anni), Mali (1,6 anni) e Vietnam (1,4 anni).

Gli enti autorizzati

Nel periodo analizzato sono stati 63 gli enti autorizzati mediante i quali è stata realizzata l’adozione di almeno un bambino straniero.

D’altra parte, al 30 giugno gli enti autorizzati e operativi  sul territorio nazionale sono complessivamente 65, con 266 sedi. Il maggior numero di sedi è concentrato in Lombardia (40 sedi), quindi nel Lazio (34 sedi), in Toscana (24 sedi), in Sicilia (23 sedi), in Piemonte (21 sedi. La Valle d’Aosta e il Molise non ospitano sedi di enti autorizzati.

Gli enti che hanno realizzato il maggior numero di adozioni sono stati: Cifa (150), AIBi (94), Naaa (76), Azione per famiglie nuove (75).

www.commissioneadozioni.it

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