Welfare

Cagliari, sit in di protesta di fronte al carcere

La manifestazione è incominciata questa mattina e proseguirà a oltranza

di Redazione

E’ iniziato stamane alle 9, e proseguira’ ad oltranza, il sit-in davanti al carcere cagliaritano di Buoncammino per denunciare le condizioni dei reclusi nel penitenziario. Rappresentanti delle associazioni “Oltre le sbarre” e “Detenuti non violenti”, del Comitato 5 novembre e del Cagliari Social Forum stanno manifestando con striscioni e cartelli per chiedere la liberazione immediata dei 32 tossicodipendenti e sieropositivi, dei 161 affetti da patologie psichiche ed un’indagine sui 149 detenuti colpiti da epatite B e C. Assieme ad una decina di studenti della facolta’ di Scienze Politiche, stanno attuando la protesta con lo sciopero della fame a turnazione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, in particolare sulle condizioni di vivibilita’ del carcere che ospita per il 30% detenuti tossicodipendenti. In serata, dalle 17 in poi, i promotori dell’iniziativa “Inferno a Buon Cammino” promuoveranno due assemblee popolari davanti al penitenziario e sotto il Palazzo del Consiglio Regionale in via Roma per sollevare le istanze, promosse a livello nazionale dalla biblioteca “Papillon” del carcere romano di Rebibbia, di passaggio della sanita’ penitenziaria al servizio sanitario nazionale, della chiusura dei centri di detenzione permanente e l’applicazione di misure alternative alla detenzione per pene inferiori ai 3 anni.


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