Qualche giorno fa mi è scappato l’occhio sulla tazza del caffé – rigorosamente americano – di una collega di Chicago. E’ un gadget della School of Social Service Administration della locale Università. Oltre al marchio anche la mission o qualcosa di simile: Tracing Causes, Seeking Solutions e soprattutto Driving Changes. Lapidaria ed efficace. Mi ha fatto pensare a tutto il lavoro fatto in questi anni da molte imprese sociali per aggiornare, o più spesso mettere nero su bianco, la loro dichiarazione di missione. La carta d’identità conta eccome, soprattutto se è arricchita da qualche elemento di visione. E poi, non so bene perché, mi sono fatto l’idea che ben poche organizzazioni sociali italiane sarebbero così esplicite e direttive nell’indicare il loro percorso e nel definire il loro stile di lavoro. Se dovessi tradurre quella mission nella lingua e soprattutto nella cultura italiana potrebbe venire: leggere i bisogni, trovare soluzioni e, al massimo, promuovere il cambiamento. E’ sui processi di mutamento e di innovazione sociale che si gioca la partita. E qui l’asino casca (o prosegue zoppicando).
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