C = MP + D – T: la formula della corruzione

A Hong Kong all?inizio degli anni 70 la corruzione era così diffusa che la reputazione della città ne soffriva gravemente, fino a causare un forte danno agli investimenti. Il sistema della corruzione era riuscito a far conoscere a tutti le sue regole ferree, sintetizzate nella formula: «Attenti all?autobus». Questa si traduceva in tre opzioni forti e chiare: 1. Sali sull?autobus: se accetti il sistema della corruzione, sei benvenuto. 2. Corri a fianco o dietro l?autobus: se non ti va il sistema, vai per i fatti tuoi ma non disturbare quelli che ci stanno. 3. Non ti mettere davanti all?autobus: se denunci la corruzione, il sistema ti farà fuori. Potresti essere ferito gravemente o ucciso. Il tuo lavoro o la tua impresa saranno distrutte. La reazione dei poliziotti e degli impiegati pubblici era ovvia: o salivano sull?autobus, o si facevano i fatti propri. Per funzionare, il sistema corrotto aveva bisogno di una totale assenza di controlli indipendenti. Anche la corruzione di Hong Kong obbediva alla formula universale della corruzione nota come C = MP + D – T . Corruzione uguale a Monopolio del Potere più Discrezione (o omertà) degli impiegati pubblici e dello Stato, meno Trasparenza della rendicontazione, della responsabilità e dei controlli. Il risultato finale, cioè il peso della corruzione può essere ridotto eliminando il monopolio del potere, spesso presente in Paesi corrotti, sia poveri che ricchi; dando voce agli impiegati pubblici, tramite stampa libera e linee telefoniche gratuite per le denunce; o aumentando la trasparenza dei servizi tramite più rendicontazione pubblica, più responsabilità, più controlli e una magistratura indipendente. Negli scorsi vent?anni Hong Kong ha applicato tale formula correttiva, e la corruzione è stata ridotta ai minimi termini. Oggi Hong Kong è una delle città preferite dagli investitori di ogni parte del mondo. Il capo del programma anti corruzione ha dichiarato: «Non è stato facile, ma abbiamo dimostrato che non è impossibile».

Le opinioni qui espresse non rappresentano necessariamente l?opinione delle Nazioni Unite