Non profit
Cè una trattenuta in più per lo straniero lavoratore
Sostiene il rimpatrio un fondo speciale dellInps di Cristina Calzolari
di Redazione
Alcune amiche mi hanno detto che le collaboratrici familiari straniere pagano più contributi delle lavoratrici italiane. Siccome ho intenzione di assumerne una, vorrei sapere se è vero.
Paola R., Torino
Risponde Cristina Calzolari
È vero. Tutti i lavoratori e le lavoratrici non appartenenti all?Unione Europea che svolgono un?attività di carattere subordinato (e dunque non solo le collaboratrici familiari), pur avendo per legge lo stesso trattamento previsto per i lavoratori italiani e per quelli comunitari, subiscono una trattenuta in più.
Con l?articolo 13 della legge n. 943/86 (ovvero ?Norme in materia di collocamento e trattamento dei lavoratori extracomunitari e contro le immigrazioni clandestine?) è stato infatti istituito presso l’Inps uno speciale fondo in modo da assicurare i necessari mezzi economici per il rimpatrio qualora il lavoratore o la lavoratrice ne sia privo.
Tale fondo viene alimentato con un specifico contributo pari allo 0,50% della retribuzione che però è a carico del lavoratore extraCee e non del datore di lavoro. Il fondo può essere utilizzato da chi ha lavorato in regola, per almeno un giorno, qualora intenda rientrare definitivamente al Paese di origine ma non abbia i mezzi economici per farlo: il fondo può infatti sostenere le spese di viaggio di rientro per il lavoratore o la lavoratrice compreso tutto il proprio nucleo familiare a carico (ovviamente qualora anche i familiari a carico fossero emigrati in Italia). Lo stesso fondo può essere utilizzato anche per pagare il rientro della salma in caso di morte.
La domanda e le relative pratiche devono essere presentate all?Inps. Purtroppo però l?Inps paga tali costi – dietro presentazione di fatture o altre regolari pezze giustificatiuve – solo attraverso il rimborso delle spese che necessariamente saranno già state sostenute dai diretti interessati e questo può creare probelimi a chi ne ha veramente bisogno. Tra l?altro, poiché questo fondo è stato poco utilizzato ed è andato negli anni incrementandosi, attualmente sono allo studio alcune ipotesi per utilizzarlo anche per programmi di sostegno all?inserimento dei lavoratori immigrati extraCee e delle loro famiglie.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.