Quest?anno Miss Italia potrebbe incoronare una novella Esmeralda. E lei, nata in una tribù rom e già più volte reginetta di bellezza, non vuole più saperne di fare la gitana. Con già in tasca il titolo di ?Ragazza okay? dell?Umbria, Vincenza Di Rocco, 17 anni, che sin dall?infanzia ha elemosinato o letto la mano in fondo alle scale mobili del centro di Perugia, rinnega la sua vita da zingara. Ai suoi genitori e al capotribù ha detto basta. Meglio le luci della ribalta. E questa decisione ha suscitato non poche forti emozioni all?interno del suo clan, specialmente ai nonni. La bella Vincenza è assolutamente ferma nel suo proposito e non ha paura, ma ammette di ricevere anche gli insulti e le minacce degli altri rom d?Italia. Lei però, ?la bionda vergogna dei rom?, come l?hanno definita i giornali locali, snella, occhi chiari, 1,71 di altezza, si difende così: «Noi siamo benestanti: appartengo a una famiglia di nove figli e abito in un magnifico casolare restaurato nel mezzo della verde campagna umbra. Abbiamo stupende automobili e non siamo più nomadi, siamo diventati sedentari. Quindi non capisco proprio perché non dovrei avere una vita normale come tutti i ragazzi della mia età. Sarò sempre una zingara, così come si può nascere francese, spagnolo o italiano, ma sono davvero stufa dell?accattonaggio. E per me la partecipazione al concorso di Miss Italia è un?occasione di riscatto. I miei pensino quello che vogliono, ma io andrò avanti per la mia strada».
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