L?autore del Deserto dei Tartari fu anche un grande giornalista. Per anni venne sguinzagliato dal Corriere della sera e dal Corriere d?informazione sui casi di cronaca che più attiravano l?emozione dei lettori. Oggi la raccolta completa di quegli scritti ci viene proposta in La ?nera? di Dino Buzzati, un doppio volume, agile e leggibilissimo. Scorrendolo si ripercorre un arco di storia d?Italia: un volume raccoglie tutti gli episodi di cronaca nera, mentre il secondo racconta alcuni tragici eventi che hanno segnato il dopoguerra, dalla tragedia di Superga al Vajont. Buzzati dal ?46 al ?71 si muove su tutti i fronti. E, a parte la facile notazione sulla bellezza della sua scrittura che non conosce mai cadute, neanche nei pezzi minori, c?è un altro elemento che balza all?occhio. La parola di Buzzati è sempre intrisa di pietà per il dolore che si trova a raccontare. Le sue cronache spesso si concedono sguardi verso personaggi secondari; o si soffermano, quasi per rispetto, sulla soglia. Che differenza con quello che leggiamo oggi.
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