Mondo

Bush: gli Usa non scapperanno dall’Iraq

Bush, parlando all'Accademia di Annapolis, ha presentato la sua "strategia per la vittoria in Iraq".

di Chiara Brusini

”Fin quando io saro’ il comandante in capo, l’America non scappera’ di fronte a degli assassini”. Lo ha affermato il presidente Bush intervenendo all’Accademia della marina di Annapolis, Maryland, con il discorso annunciato da giorni e con il quale il presidente americano ha voluto delineare ”la stategia per la vittoria in Iraq”. Bush ha contestato l’idea di un calendario di ritiro dall’Iraq: ”Penso che chi lo propone sbagli, anche se e’ sinceramente convinto che sia necessario”, ha detto. Il presidente ha ripetuto che le decisioni sui livelli di truppe saranno prese ”sulla base delle indicazioni dei comandanti sul terreno e non di artificiosi calendari stabiliti dai politici a Washington”. Per Bush, un calendario di ritiro incoraggerebnbe gli insorti, legittimerebbe gli attentati dei terroristi e manderebbe il messaggio che ”l’America e’ debole”: “i nostri nemici – ha detto il presidente -ne ricaverebbero la convinzione che se resistono fino al momento che noi ce ne andremo saranno poi padroni del campo”. ”Sarebbe un invito a nuovi attacchi”, ha aggiunto Bush ripetendo le affermazioni che ”l’America non abbandonera’ l’Iraq” e ”completera’ la propria missione”, gettando, in Iraq, le basi per pace e liberta’ delle generazioni future. Bush ha elogiato il senatore democratico Joe Liebermann, che condivide la sua visione della guerra in Iraq, mostrando che uno degli obiettivi del discorso e’ di giocare sulle divisioni dell’opposizione democratica sul conflitto iracheno.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA