Sostenibilità

Bush colpisce ancora e fa un regalo alle aziende minerarie

Il successore di Clinton solleva le aziende minerarie dall'obbligo di risanamento dell'ambiente

di Gabriella Meroni

Dopo essersi rimangiato le promesse sui limiti alle emissioni di anidride carbonica, il successore di Clinton solleva le aziende minerarie dall’obbligo di risanamento dell’ambiente. Le aziende minerarie degli Stati Uniti non dovranno più impegnarsi finanziariamente per sanare gli eventuali danni ambientali provocati dalle proprie attività. Lo ha deciso la nuova amministrazione di George Bush. Fino a ieri infatti era previsto un impegno finanziario da parte delle aziende minerarie (che si occupano dell’estrazione di oro, argento, rame, piombo, zinco, uranio e molibdeno), per garantire la pulizia dell’ambiente dalle scorie prodotte. La decisione di Bush ha allarmato gli ambientalisti americani perché nel 1998 uno studio ha indicato l’industria mineraria come il principale inquinatore degli Stati Uniti.


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