Mondo

Bush batte Kerry: parola di Jakob Nielsen

Jakob Nielsen, il famoso guru dell'usabilità sul web analizza gli strumenti che i candidati americani offrono online, ed in particolare la newsletter. Risultato? Bocciati

di Giulio Leben

Si avvicinano le elezioni negli Stati Uniti. E mentre il mondo tifa per Kerry e gli Stati Uniti, secondo gli ultimi sondaggi, sembrano ancora favorevoli a George Dabelliù, Jakob Nielsen, guru dell’usabilità sul web, si è preso la briga di analizzare gli strumenti che i candidati americani offrono online, e di vagliarne l’efficacia. In particolare Nielsen si concentra sulle newsletter. Quel particolare strumento, cioè, per cui noi utenti, scrivendo la nostra email in un apposito box, chidiamo di essere informati sulle novità. La newsletter, secondo Nielsen, ha tre scopi, dice Nielsen “1. Attrazione / Fidelizzazione dell’elettore; 2. Raccolta fondi; 3. Dare risposte agli indecisi e convincerli a votare per il candidato”. Proprio per questo, una newsletter dovrebbe essere il più semplice possibile, compatibile con tutte le applicazioni di posta elettronica e rispettare gli altri 127 suggerimenti che si trovano nell’Email Newsletter Usability Report, redatto (guarda caso) da Nielsen Norman Group (scaricabile online alla pagina www.nngroup.com a pagamento: $298). Ma veniamo all’analisi. Divisa essenzialmente in tre capitoli: a) Nel primo schema Nielsen verifica come i due candidati hanno curato il lay-out della propria newsletter:

                          
                                Bush    Kerry 

Interfaccia web al momento 
della sottoscrizione            47%      44% 
Contenuto e presentazione       71%      67% 
Gestione dell'iscrizione
da parte dell'utente e pos-
sibilità di disiscriveersi      43%      54% 
Differenziazione della 
newsletter dallo spamming       33%      33% 
TOTALE rispetto alle linee
guida                           58%      57%
b) Nel secondo caso analizza la frequenza con cui le newsletter vengono spedite: c) Nel terzo caso analizza il contenuto delle newsletter:
                
                             Bush     Kerry 

Utilizzo di temi positivi     50%      18% 
Utilizzo di temi negativi     14%      49% 
Annunci e istruzioni          15%       1% 
Volontariato e donazioni      21%      33% 
Guardando ai risultati qualche interessante conclusione potrebbe essere fatta. Certo, sorprende l’uso/abuso da parte di Kerry di temi negativi (in altri termini di attacchi all’avversario), ma non più di tanto. Sorprende forse di più l’insistenza sul proprio programma da parte di Bush, proprio quel programma che il resto del mondo critica, e che sembra trovare nell’elettorato americano repubblicano un forte riscontro. Detto questo, stiamo parlando di newsletter, e di numeri lontani da quella democrazia virtuale di cui si sente parlare. Sono infatti due milioni gli iscritti alla newsletter di Kerry e uno a quella di Bush. Rispetto agli oltre 100 milioni di elettori, noccioline. Ulteriori informazioni:
  • Analisi di Nielsen online: www.useit.com;
  • Sito di George W Bush: www.georgewbush.com
  • Sito di John Kerry: www.johnkerry.com

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