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Burundi: colpi di mortaio sulla capitale

Bersagliata la periferia di Bujumbura dagli 'irriducibili' delle Forze di liberazione nazionale (Fln), il gruppo ribelle che non ha accettato l'intesa di pace raggiunta lo scorso novembre

di Benedetta Verrini

Nonostante l’accordo di pace da poco raggiunto, il Burundi è attraversato da una violenta ondata di guerriglia: la notte scorsa alcuni colpi di mortaio hanno bersagliato la periferia di Bujumbura, provocando almeno un morto e numerosi feriti: lo rendono noto fonti ufficiali governative, di cui riferisce radio Nairobi.
Le stesse fonti accusano dell’attacco gli ‘irriducibili’ delle Forze di liberazione nazionale (Fln), il gruppo ribelle che non ha accettato l’intesa di pace raggiunta lo scorso novembre e firmata dal principale movimento della guerriglia, le Forze per la difesa della democrazia (Fdd).

In Burundi, e’ in corso da oltre sei anni una guerra civile che ha causato circa 300.000 morti e oltre un milione di profughi, su una popolazione totale di 6,5 milioni di abitanti. Da una parte, la ribellione hutu (etnia maggioritaria, ma da sempre emarginata dalla minoranza tutsi); dall’altra, dapprima i tutsi da soli, quindi il governo di unita’ nazionale – che dalla fine del ’99, in base a un ampio accordo politico, comprende anche hutu e prevede poteri fortemente bilanciati. Ma Fdd e Fln non avevano accettato il compromesso (del resto, erano sempre stati tenuti sostanzialmente fuori dai colloqui negoziali), continuando la guerriglia. Dopo vari tentativi andati a vuoto, e’ stata poi raggiunta l’intesa dello scorso novembre, che sembra tenere bene, anche se i colpi di coda degli irriducibili delle Fln (molto radicati in particolare nelle colline circostanti Bujumbura) appaiono, almeno finora, violenti e decisi.

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