Welfare

Burundi: 30mila cacciati da case

Lo denuncia Human Right Watch. Si tratta di un'azione antiguerriglia. Profughi senza cibo, né riparo.

di Giampaolo Cerri

Cacciati dalle loro case con la forza. È accaduta nella regione burundese del Ruyigi e lo denucia oggi Human Right Watch-Hrw, dove 30mila cittadini sono stati allontanati dalle loro abitazioni con la forza. Si tratta di un’azione volta a creare una sorta di cordone sanitario intorno ai ribelli del Fronte di liberazione burundese, attivo sin dal 1993. Le autorità, spiega Hrw, hanno impedito l’ingresso nella regione, nell’est del Paese, ha organizzazioni umitarie. I soldati hanno addirittura sparato in aria per impedire tentativi di avvicinamento alla regione, come ha spiegato Alison Des Forges, consigliere della Divisione Africa di Hrw. I primi trasferimenti forzati sono inziati alla fine di aprile e sono proseguiti per tutto il mese di maggio. Migliaia di persone sono state trasferite mentre si trovavano al mercato o per strada, senza avere la possibilità di rientrare alle proprie abitazioni. Il governo, afferma Hrw, «non ha fornito riparo né cibo».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA