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Burkina Faso: aerei in volo per far piovere

Le nuvole saranno bombardate con cristalli di sale misti ad additivi chimici. Il sistema già sperimentato nel 1998. Le precipitazioni serviranno a riempire gli invasi vicino alla capitale

di Daniela Romanello

Si chiama ‘Operazione Saaga’ e potrebbe essere considerato l’equivalente moderno di una danza della pioggia. Alcuni aerei voleranno su Ouagadougou (Burkina Faso) attraverso le nuvole, irrorandole con cristalli di sale misti ad additivi chimici. Il composto ‘sparato’ nelle nubi dovrebbe causare intense precipitazioni, grazie alle quali si conta di riempire alcuni bacini artificiali di raccolta che si trovano nelle immediate vicinanze della capitale e che forniscono acqua alla città e alle zone circostanti. “Se le piogge non aumentano rapidamente e questa mancanza di precipitazioni prosegue fino ad ottobre, il Burkina Faso si troverà in guai seri”, ha dichiarato il ministro dell’agricoltura Salif Diallo. La stagione delle piogge quest’anno è arrivata in ritardo e il livello delle acque piovane raccolte è più basso del 25 per cento rispetto a quello degli anni precedenti, già particolarmente difficili. Proprio per questo si è pensato di ricorrere alla stessa tecnologia utilizzata dal governo del Paese africano nel 1998. Allora il primo esperimento di irrorazione chimica delle nuvole, stando a quanto riferito dalle autorità locali, dette risultati eccellenti. Le precipitazioni aumentarono del 14 per cento e l’acqua raccolta nei bacini artificiali toccò i livelli più alti mai registrati. Il responsabile del progetto ‘Saaga’, il colonnello Abraham Traore, ha sottolineato che questo procedimento è utilizzato in molte altri parti del mondo. Il Burkina Faso si trova nell’aridissima regione del Sahel ed è tradizionalmente alle prese con problemi di siccità.


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