Cultura

Buongiorno signor papà,vorrei sposare sua figlia

Un invito a cena. Tutta la famiglia a tavola. Le raccomandazioni erano precise e dettagliate (di Randa Gazhy).

di Redazione

Sono innamorato perso di lei. Al punto che annuisco qualsiasi cosa lei dica o qualsiasi decisione mi proponga. Adoro la sua volubilità, i suoi folti capelli e i suoi occhi orientali. Le sue mani affusolate, il suo mondo infinito, speziato, contraddittorio… ogni singola cosa.Dopo mesi di corteggiamento, lei mi mette davanti al fatto compiuto:devi conoscere mia madre. Beh, mi dico, che ci vuole.Prima di tutto una radiografia preventiva: non metterti questi pantaloni, togliti l?orecchino, non mangiare a bocca aperta, dalle sempre ragione, e soprattutto di? di essere astemio.Arriviamo e, dopo una stretta di mano, ci mettiamo a tavola. Una birra? No, grazie. Guarda che è analcolica, eh. «Appunto…» penso tra me e me.Poi mi mostra le foto del matrimonio di un lontano cugino, mi spiega ogni singolo momento, dal parrucchiere al fotografo, alla sala della cerimonia. Come a dire, è questo che ti aspetta, bello.La serata finisce e io penso di aver superato lo scoglio principale.Niente affatto…Arriva il momento di conoscere suo padre.Questo sì che è un momento tragico. Ho le gambe come gelatina, stereotipi televisivi mi si confondono nella testa con i racconti della mia amata, inizio persino a pensare che forse sia arrivato il momento di fare un passo indietro.Vedi, amore, da noi si usa ancora che il ragazzo vada a chiedere la mano dal padre di lei.Ottimo, penso. Vuoi che io vada a chiedergli se posso sposarti? Lei ride, ma no, basta che tu gli faccia capire di avere l?intenzione di farlo.Ehm…
Non ti devi spaventare.
Noooo… figurati. C?è qualcos?altro che dovrei sapere di avere intenzione di fare?
Digli che ci fidanzeremo presto in casa.
Aha.
E soprattutto, se lui ti chiede se bevi…
…devo dire che sono astemio.
Esatto. Carne di maiale, ne mangi poca. Anzi, sei vegetariano.
Bene. Cos?altro?
Non so, poi improvvisa.
Come improvvisa?
Ma sì, te la caverai.

Arriva il grande giorno, suo padre mi accoglie con una stretta di mano energica. Sono terrorizzato, ma cerco di non darlo a vedere.
Vieni, ti faccio vedere una cosa.
Ora tira fuori la sua collezione di kalashnikov, penso.Andiamo in balcone e mi fa vedere le sue piantine. Mi sento un completo idiota.Poi torniamo in salotto e mi chiede se so l?arabo, mi fa leggere un quadretto appeso al muro.Il mio corso avanzato mi permette di fare una discreta figura.La cena avanza innocua, se non che subito dopo, davanti ad un bicchiere di tè alla menta, inizia la nostra ?seduta da uomini?… all?improvviso sono scomparsi tutti, il mio amore, sua madre, la tavola è sparecchiata e io sono solo davanti a lui.Ho il battito del cuore accelerato, cerco di tenere in mano il mio bicchiere ma sembra che io abbia perso completamente le percezioni tattili.Mi cade persino un po? di tè sui pantaloni.
Allora, so che mi devi parlare
In quel momento ho un?amnesia totale e tutto il discorsetto accuratamente preparato si è completamente resettato.Indugio, e poi finalmente tiro fuori qualche parola sul fatto che sono innamorato di sua figlia.
Bevi?
No, rispondo.
Fumi?
Neanche.
Cosa pensi della religione islamica?
Balbetto qualcosa del tipo che sono estremamente interessato a conoscerla.
In che senso, conoscerla? Stai leggendo il Corano?
In realtà, non ancora.Mi rendo conto di aver perso qualche punto.Allora aggiungo: Mi piacerebbe fare il fidanzamento in primavera. Risveglio la sua stima, si vede da come mi guarda.
E il matrimonio? Incalza.Beh, per quello è ancora un po? presto.
Quanto presto?
Non saprei… prima dobbiamo laurearci.Mi giro verso la porta e mi accorgo che la mia amata e sua madre stanno origliando.Ecco, ora mi viene l?ansia da prestazione.
Sì, ma dammi un?idea… Tra un anno? Due?
Sì, approssimativamente?Sto arrancando.
Beh, comunque sai che noi teniamo molto alla religione, vero?
Sì, certo…
Ed è importante che nostra figlia si sposi con un musulmano, noi ci teniamo alle tradizioni, a certi principi, capisci…
Io annuisco ad oltranza, lui mi stringe la mano.Prima ancora che io abbia il tempo di accorgermene, è fatta.Il matrimonio è virtualmente stretto, e io sono virtualmente musulmano.

Randa Gazhy

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