Economia
Buona salute per tutti, ecco la nostra sfida
Numeri in grande crescita. E grandi bisogni in attesa di risposte adeguate. Per la cooperazione sociale la sanità è il settore di forza. E quello su cui scomettere per il futuro
di Redazione
Delle 21mila organizzazioni non profit rilevate dalla quinta rilevazione Istat sul terzo settore, ben 11.800 sono attive nel settore sanitario e socio-assistenziale. Il 52% dei 6,8 milioni di utenti sono malati traumatizzati, il 10% anziani non autosufficienti e l?8% minori.
Non ci vuole molto a capire come sarebbe il welfare senza il contributo delle organizzazioni non profit. Un welfare che, come ricorda Grazia Fioretti, non è in grado di soddisfare i bisogni e che spesso limita i suoi interventi ai casi più gravi, un sistema che ha bisogno del terzo settore.
Un terzo settore che sconta un?ingiustificata «rappresentazione sociale di se stesso come settore poco professionalizzato, dilettantesco, non in grado di supportare processi tecnologicamente avanzati», come rileva con preoccupazione
Luca Fazzi.
Da mero fornitore di personale professionalizzato a gestore di strutture complesse, dove il privato sociale è stato messo alla prova, ha saputo dimostrare di essere in grado di fare bene e meglio del pubblico e del privato for profit, tant?è che, come è già accaduto in Veneto e in Lombardia, l?ente pubblico ha di buon grado ceduto il passo.
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