Non profit

Bullismo, Amato lancia un blog

Si va ad aggiungere al numero verde istituito recentemente dal ministero dell'Istruzione

di Redazione

Se il ministro Giuseppe Fioroni (Pubblica istruzione) attiva un numero verde e un portale Web per contrastare il bullismo nelle scuole, il titolare degli Interni, Giulaino Amato, raddoppia e vara un blog contro la violenza tra i ragazzi. Lo riferisce l’agenzia di stampa Dire.

La novita’ cui lavora il Viminale e’ emersa ieri durante la riunione della commissione sul bullismo al ministero della Pubblica istruzione. Il blog, che sara’ online solo tra qualche giorno, e’ un’idea del Comitato nazionale anti-discriminazione e antisemitismo del ministero degli Interni. Si tratta di un organismo interministeriale, presieduto dal capo del Dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione del dicastero, con rappresentanti di tredici amministrazioni dello Stato, che ha il compito di monitorare sui pericoli di regressione verso forme d’intolleranza, razzismo, xenofobia, antisemitismo e di individuare gli strumenti educativi per contrastare efficacemente ogni forma di violenza. Una volta attivo, sul blog i ragazzi potranno scrivere ‘post’ per segnalare casi, confrontarsi o fare domande agli esperti, sempre in linea. Una sezione sara’ dedicata ai viaggi scolastici, perche’ -secondo i membri del Comitato- “queste occasioni sono a rischio e possono confluire in episodi di bullismo”. Saranno coinvolti anche i ministri, ai quali i giovani potranno chiedere spiegazioni o aiuto. “Il blog- hanno sottolineato i tecnici del Comitato nazionale anti-discriminazione- non ha nulla di istituzionale e sara’ completamente fuori dal sito del ministero dell’Interno”.

Intanto, la commissione sul bullismo istituita dal ministero della Pubblica istruzione prosegue i suoi lavori per arrivare a strumenti efficaci di contrasto alla violenza fra i ragazzi nelle scuole. Nella riunione di ieri, si e’ divisa in tre sottocommissioni per occuparsi piu’ rapidamente del problema: una sugli osservatori, che -secondo la direttiva di Fioroni- dovranno essere istituiti in ogni ufficio scolastico regionale, e il numero verde; una seconda sulla comunicazione e una terza, invece, che si occupera’ della normativa a livello nazionale ed europeo.

I collaboratori del ministro Fioroni hanno precisato come “occorre fare in fretta, perche’ al numero verde arrivano tantissime telefonate, soprattutto di docenti che ci chiedono cosa stiamo facendo”. Il tempo stringe, dunque, e le proposte messe sul tavolo dagli esperti riuniti nella commissione ministeriale sono tante. Si va dal “professore a progetto”, un docente gia’ presente nella scuola e pronto ad ascoltare i ragazzi e a intervenire se occorre, all’idea di varare dei gruppi di insegnanti attenti alla questione. Tra le proposte in cantiere c’e’ anche quella di far rivivere i Cic (centri di informazione e consulenza), che per legge esistono ancora, ma che non sono mai stati resi operativi. Infine -sempre secondo gli esperti- servirebbe un corso di formazione di almeno tre giorni per docenti referenti e dirigenti scolastici. Insomma, le proposte sono tante, ora tocca alla commissione valutarle e scegliere quella (o quelle) da presentare ai dirigenti regionali, per entrare finalmente nel vivo del progetto.

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