Formazione

Bullismo: 120 telefonate al giorno

Primo bilancio del numero verde antibullsimo

di Redazione

‘La scuola italiana non fa piu’ lo struzzo, non e’ reticente ma ha preso consapevolezza del problema per intervenire”. Lo ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, illustrando questa mattina un primo bilancio del numero verde antibullismo al quale, in sei settimane sono giunte 4.437 telefonate, circa 120 al giorno. Il numero 800.66.96.96, attivo dal 5 febbraio scorso e al quale collaborano esperti in psicologia giuridica, permette di segnalare casi, chiedere informazioni generali sul fenomeno e su come comportarsi in siatuazioni critiche.

Invitando a smetterla con la ”gogna mediatica” ed augurandosi che ”l’attenzione a questo tema sia pari a quella per la scuola reale, quella che lavora e anche bene”, il ministro ha evidenziato come, anche i dati del numero verde dimostrino che per affrontera un problema di emergenza educativa occorre uno stretto rapporto tra scuola e famiglia. Proponendo un ”patto di reciproco sostegno” Fioroni ha ribadito la necessita’ di una assunzione di responsabilita’ da parte di tutti. ”I problemi -ha detto- vanno affrontati insieme, se si affrontano su fronti opposti non si va da nessuna parte. Se facciamo finta di niente e si chiede alla scuola di fare tutto da sola cerchiamo solo un caproespiatorio”.

Quanto ai dati sulle chiamate, illustrati da Laura Volpini, responsabile scientifica del Numero verde, la maggior parte delle telefonate ricevute sono state effettuate dai genitori o dai familiari (37,5%), seguiti dagli insegnanti (31,4%) e dagli studenti vittime di episodi di bullismo (23,2%). Nel corso di queste prime sei settimane di attivazione si e’ registrato un progressivo aumento delle richieste di consulenza da parte degli insegnanti, segno che la scuola sta prendendo coscienza del fenomeno e sta cercando strumenti efficaci per affrontarlo. Circa il 69% delle chiamate denuncia episodi di prepotenza o violenza, mentre il 31% e’ di carattere informativo. Il numero maggiore di denunce viene dalle scuole secondarie di primo grado (35%), poi dalle primarie (25%), dai licei (19%), dagli istituti tecnici e professionali (15%) e dalla scuola dell’infanzia (5%).

Accanto al numero verde, nella Campagna ”smonta il bullo” vi e’ anche il sito internet voluto e creato dai ragazzi e gestito dalla Consulta provinciale degli studenti di Bergamo, il sito web www.smontailbullo.it, registra circa 1.100 accessi al giorno.


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