Formazione

Bulli e Bulle: né vittime né prepotenti. Una mostra a Trento

Stamane la presentazione della mostra interattiva che aprirà lunedì al CTE di Trento. Già 2.220 prenotazioni dalle scuole elementari e medie

di Redazione

“Tu che sei di prima dammi la merendina”. Scene di ordinaria prevaricazione nelle scuole, e poco importa dove: dal Belgio all’Italia, il fenomeno appare ovunque in crescita. Disagio di relazione, incapacità di comunicare, prevaricazione e violenza (almeno psicologica) su compagni più deboli fanno da sfondo all’ambiente che dovrebbe essere educativo. Spesso i “bulli” utilizzano i tempi morti, in autobus, alla ricreazione, nell’attesa della lezione, dove la famiglia non può vedere, e l’insegnante non può controllare. E quando gli educatori si trovano il bullismo in classe, spesso hanno armi spuntate per affrontarlo. Nasce da questa esigenza una iniziativa che in altre zone d’Italia ha registrato enorme successo. Si tratta di una mostra interattiva nella quale gli studenti (ma anche gli adulti) possono identificarsi e imparare a comunicare, a conoscersi, a capire. Un percorso che comincia con un gioco e che può proseguire in classe con un progetto sotto la guida dell’insegnante. Il consorzio delle cooperative sociali Con.Solida. con la collaborazione della Regione Trentino Alto-Adige e della Provincia Autonoma di Trento, ha portato a Trento la mostra “Bulli e Bulle. Né vittime né prepotenti”, che si terrà a presso il Centro Trentino Esposizioni, via Briamasco, 2 Trento dal 7 ottobre al 10 novembre 2002. Stamane la presentazione nella sede della Federazione Trentina delle Cooperative. “Un tema di grande attualità ” ha esordito il sovrintendente scolastico Fabio Marcantoni “ancora sottovalutato dal mondo della scuola, elementare in particolare. Questo ci fa capire che dobbiamo aprire una finestra su questo aspetto, coinvolgendo vari soggetti istituzionali e le famiglie”. La mostra, ideata dall’Associazione Jeugd & Vrede (Bruxelles) nel 1997 e aggiornata dalla Cooperativa ABCittà, è già stata presentata in diverse città italiane con notevole successo di pubblico (a Firenze 6500 alunni e 2000 adulti tra genitori e insegnanti) e riconoscimenti ufficiali (Premio Forum p.a. 2002). “Spesso” afferma il curatore italiano Marco Pietripaoli della coop ABCittà “se ne parla sui giornali ma poi non si agisce concretamente. La mostra è uno stimolo per lavorare insieme con i ragazzi. Si presenta sotto forma di gioco. Che capire che possono esistere varie modalità per comunicare tra di noi. Se utilizziamo un unico canale, quando interviene la prevaricazione, si blocca anche la comunicazione e la violenza fa il suo corso. I ragazzi che frequentano la mostra hanno occasione di provare, giocare ed individuare relazioni diverse che possono sperimentare nella vita di ogni giorno”. Michele Odorizzi, Presidente di Con.solida., ha sottolineato “il lavoro di rete”: l’obiettivo comune di contrastare il fenomeno del bullismo con proposte educativo-didattiche e culturali ha favorito il raccordo e creato nuove sinergie tra il mondo della cooperazione sociale, gli enti pubblici, i servizi scolastici e le associazioni di volontariato. La mostra L’iniziativa è rivolta ai bambini dai 9 ai 13 anni e si prefigge di insegnare le abilità necessarie per riconoscere e accettare le proprie e le altrui emozioni. L’acquisizione di competenze sociali e strumenti di comunicazione adeguati può ridurre l’aggressività e la passività, comportamenti presenti nel fenomeno del bullismo fra giovani in modo complementare ed intrecciato, sia a livello individuale sia di gruppo. La mostra è un insieme di venti moduli dove bambini e ragazzi, autonomamente e a piccoli gruppi, possono “imparare facendo”, cimentandosi in giochi di ruolo, problem-solving, autovalutazioni, attività di cooperazione e di simulazione di situazioni relative alle possibili interazioni tra persone. Il percorso si sviluppa attraverso due itinerari distinti: nel primo percorso figure di animali intrattengono i piccoli visitatori, orientandoli a riconoscere e confrontarsi comportamenti di varia natura; nel secondo situazioni di vita quotidiana e argomenti vicini agli interessi dei bambini e dei ragazzi stimolano una serie di considerazioni e approfondimenti. L’esposizione nel suo insieme può accogliere 60 visitatori ogni due ore, tempo che corrisponde alla durata dell’intero percorso. La fruizione della mostra prevede attività da realizzarsi in autonomia e libertà alla presenza di quattro guide museali qualificate e debitamente preparate. La mostra sarà inaugurata il 7 ottobre 2002, alle 17,30 e rimarrà aperta fino al 10 novembre 2002 Dal lunedì al venerdì l’apertura, riservata alle scuole e ai gruppi associativi, è prevista dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Il sabato e domenica l’apertura, dedicata alle famiglie, è dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Le adesioni All’iniziativa hanno aderito il Servizio Istruzione e Assistenza Scolastica, la Sovrintendenza Scolastica, l’Ufficio per l’Educazione Cooperativa (Federazione Trentina delle Cooperative), l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Trento, il Comune di Trento (Servizio Attività Sociali), il Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace, l’Atesina. Hanno collaborato a realizzare la mostra le cooperative sociali aderenti all’Area Infanzia e adolescenza di Con.Solida.: Casa Zambiasi, Cs4, Ephedra, Caleidoscopio, Progetto 92 e Arianna. Per prenotazioni: Segreteria organizzativa c/o Progetto 92 Cooperativa sociale, via Ragazzi del 99, 38100 Trento, numero verde 800.765611


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