Non profit

Bulleri: no al finanziamento del servizio civile con la 266

Il presidente dell'Anpas coordinatore della Consulta del Volontariato del Forum del Terzo Settore: «E' una proposta assurda ed inaccettabile che porterebbe un gravissimo danno a tutto il volontariat

di Redazione

In relazione alle dichiarazioni del Sottosegretario Grazia Sestini secondo la quale su richiesta del Ministro Giovanardi si è deciso di inserire un?ulteriore modifica alla legge 266 per “finanziare, dietro presentazione di appositi bandi anche progetti che comprendano l?inserimento dei volontari del servizio civile” Luigi Bulleri coordinatore della Consulta del Volontariato del Forum del Terzo Settore così replica: “Ci troviamo di fronte ad un proposta assurda ed inaccettabile che porterebbe un gravissimo danno a tutto il volontariato italiano. I fondi accantonati per i centri di servizio ? provenienti dalle Fondazioni bancarie in misura di 1/15 degli utili come previsto dall?art. 15 della 266/91 – sono già considerevolmente ridotti dalla direttiva dell?Acri che diminuirà i trasferimenti secondo la vecchia circolare Visco seppur sospesa dal TAR del Lazio. “Già il disegno di legge del Governo di modifica della 266/91 – prosegue Bulleri – prevede, in disaccordo con le organizzazioni di volontariato dell?osservatorio nazionale, la riduzione di un ulteriore 40% dei fondi da trasferire ai centri di servizio che verrebbe riservato a discutibili contributi alle singole associazioni da parte dei comitati di gestione. “Se ora ? come sembrerebbe richiedere il Ministro Giovanardi – con i fondi per il volontariato si deve finanziare anche il servizio civile vuol dire che al volontariato non rimane quasi nulla e ciò mentre le esigenze di formazione continua, di assistenza fiscale, tecnica ed amministrativa alle associazioni di volontariato è sempre più indispensabile. “Il servizio civile nazionale – conclude Bulleri – è istituito con legge quadro dello Stato e, dopo l?abolizione della leva è l?unica opportunità per i giovani che non scelgono il servizio militare, di fare un?esperienza di cittadinanza attiva e di contributo alla collettività nazionale. “E? quindi dovere del Governo trovare le risorse necessarie per il suo funzionamento ed è ciò che il volontariato chiede per la prossima Finanziaria”.

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