Politica

Bruxelles scarica il Ponte sullo Stretto

Non compare tra le priorità del piano Connecting Europe. Resiste la Tav, spunta Palermo

di Redazione

Il ponte di Messina è ufficialmente scomparso dalle priorità dell’Unione europea. Non ce n’è infatti traccia nel piano Connecting Europe, un piano da 50 milairdi di euro per ferrovie, porti, bande larghe da qui al 2030 presentato dalla Commissione europea. «Non ci stiamo impegnando sullo stretto di Messina. La decisione se usare il ponte o il traghetto spetta all’Italia», ha affermato il commissario europeo ai trasporti Siim Kallas alla presentazione del progetto.

Tra le dieci opere super-prioritarie resiste invece la Tav Torino-Lione, che sarà anzi finanziata dall’Ue per il 40%. E spunta Palermo, che rientra nel corridoio 5 che parte da Helsinki e arriva a La Valletta. La parte italiana del Corridoio 5 prevede il collegamento ferroviario dal Brennero a Verona, poi Napoli-Bari e Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo. Poi l’intervento per il collegamento via mare da Palermo a La Valletta.

Il piano da 50 miliardi di euro destina 31,7 miliardi alla rete dei trasporti, 9,2 miliardi alle telecomunicazioni e il resto alle reti energetiche.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA