Mondo

Brucia baleniera, rifiutato aiuto di Greenpeace

Per i pescatori gli ambientalisti «sono terroristi»

di Gabriella Meroni

L’equipaggio di una baleniere giapponese in fiamme ha rifiutato l’aiuto offerto dagli uomini di Greenpeace perche’ “sono terroristi”. La Nisshin Maru, nave da 8.000 tonnellate per la lavorazione della carne di balena, incrociava nel Mare di Ross, 500 chilometri al largo della base neozelandese di Scott, quando si e’ sviluppato un incendio a bordo. Centoventi dei 160 uomini di equipaggio sono stati sgomberati a bordo delle scialuppe, mentre una quarantina e’ rimasta a combattere le fiamme, alimentate dall’olio di balena. Un marittimo giapponese di 27 anni e’ disperso. Dalla nave e’ partito un Sos raccolto dalle autorita’ australiane e neozelandesi, oltre che dalle altre baleniere giapponesi che incrociavano nella zona e tra queste la Kaiko Maru che alcuni giorni fa ha avuto una collisione con una nave di Greenpeace. L’offerta degli ambientalisti di prendere a bordo i pescatori costretti ad abbandonare la Nisshin e’ rimasta senza risposta. “Non vogliamo il loro aiuto” ha detto il direttore dell’Agenzia giapponese per la pesca, Hideki Moronuki, “sono terroristi”.


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