Non profit

Brown: «Farò il volontario»

L'annuncio del premier inglese: «Dopo il mandato niente conferenze, lavorerò nel sociale»

di Gabriella Meroni

Il primo ministro britannico Gordon Brown ha annunciato che al termine del suo mandato non girerà il mondo facendo conferenze, come molti dei suoi predecessori, ma piuttosto si impegnerà nel volontariato. L’intervista, rilasciata al mensile maschile GQ, è anticipata dalla Bbc.

Nell’intervista Brown si scaglia anche contro gli «eccessivi compensi» concessi alle star della tv, che giudica «ingiusti». Alla domanda «le sembra giusto che un conduttore della Bbc sia pagato 18 milioni di sterline», Brown risponde «la Bbc dovrebbe ripensare seriamente la propria politica salariale». Insomma, tutto il mondo è paese e se l’Italia è alle prese con le polemiche sul contratto di Bruno Vespa e Fabio Fazio, la Gran Bretagna non è messa meglio. «Non sono ricco», continua Gordon Brown nell’intervista, «perché fare il premier comporta molte spese. Ho rinunciato alla pensione da primo ministro, che sarebbe stata intorno ai 2 milioni di sterline, e il mio salario è congelato. Non ritengo giusto apportare degli aumenti neppure ai compensi dei ministri, in questa fase». Quanto alla prossima fine del suo mandato, Brown ha le idee chiare su cosa farà: il volontario. «Sì, vorrei coinvolgermi in qualche attività sociale», ha detto a GQ, «invece di fare conferenze in giro per il mondo. Ma non condanno chi le fa». Il riferimento, neppure troppo velato, è al predecessore Tony Blair, con cui però – precisa Brown – «i rapporti sono ottimi, e ci sentiamo spesso, nonostante quello che pensa la gente».


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