Salute

Bristol‐Myers Squibb vince il Corporate Excellence Award

Ha vinto con Secure the future, progetto finalizzato a combattere l’HIV con oltre 240 progetti dedicati in 20 Paesi dell’Africa

di Redazione

Bristol-Myers Squibb Company ha ricevuto oggi il premio “Corporate Excellence Award in Corporate Philanthropy” nel corso della tradizionale cerimonia di premiazione promossa dal Committee Encouraging Corporate Philanthropy (CECP), l’unico forum internazionale di business leaders impegnato esclusivamente nella promozione del livello e della qualità della Corporate Philanthropy.

Il premio autorevole è stato attribuito a Bristol-Myers Squibb per l’iniziativa Secure the Future, ritenuta esemplare “per l’effetto moltiplicatore creato e per il significativo impatto ottenuto su importanti problematiche sociali”, ha affermato Charles Moore, Executive Director di CECP. Secure the Future Technical Assistance Program (TAP) è l’iniziativa mirata a fornire assistenza tecnica, strumenti di capacity building e finanziamenti di base per estendere i programmi di lotta all’HIV delle comunità africane ad un numero sempre maggiore di popolazione. Secure the Future, dal 1999 ad oggi si è declinato in più di 240 progetti in oltre 20 Paesi dell’Africa. Oggi, nella sua terza fase di evoluzione, l’iniziativa è mirata a trasferire le competenze acquisite in nuovi contesti per replicare i successi ottenuti. « Secure the Future è da sempre un’iniziativa volta a far sì che gli Africani aiutino gli Africani», ha detto John Damonti, Presidente della Bristol-Myers Squibb Foundation e Vice President di Bristol-Myers Squibb, «Insieme ai nostri partner pubblici e privati negli ultimi dodici anni abbiamo identificato molte soluzioni di alto

livello per rafforzare e indirizzare le risorse delle comunità, facendo crescere le capacità dei sistemi sanitari e migliorando l’efficacia e la sostenibilità dei programmi locali. Attraverso il Technical Assistance Program (TAP) stiamo replicando i successi ottenuti in oltre 20 stati dell’Africa meridionale e occidentale affinché una più larga parte di popolazione possa beneficiare di tali programmi di intervento».


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