Non profit

Brescia , biocase crescono

Entro la prima metà del 2007 saranno realizzati 52 alloggi. L’iniziativa è frutto dell’accordo fra Regione Lombardia, Aler Brescia e Comune di Brescia

di Carmen Morrone

Entro la prima metà del 2007 saranno realizzati 52 alloggi, destinati a persone anziane, costruiti secondo criteri di bioedilizia, architettura bioclimatica, risparmio energetico e domotica. è il progetto Bird, acronimo di bioedilizia, inclusione, risparmio energetico e domotica. L?iniziativa è frutto dell?accordo fra Regione Lombardia, Aler Brescia e Comune di Brescia. «Il progetto coniuga finalità sociali, sensibilità e rispetto per l?ambiente. Ha trovato la collaborazione del Politecnico di Milano che ha studiato soluzioni per rispondere alle esigenze delle persone anziane realizzando alloggi con materiali edilizi ecocompatibili che garantiscono risparmio energetico, in assenza di barriere architettoniche e dotati di tecnologia per la sicurezza», afferma Gianpietro Borghini, assessore alla Casa e opere pubbliche della Regione Lombardia. Il costo complessivo è di 6 milioni di euro. La Regione contribuisce ai costi ordinari e straordinari di costruzione con un finanziamento di circa 4 milioni di euro, mentre i restanti 2 milioni sono a carico di Aler Brescia. «Il progetto rientra nel nuovo piano di edilizia economico-popolare che prevede la realizzazione di 3mila case. L?area in cui sorgeranno i 52 alloggi appartiene al lascito Arvedi. Nel territorio comunale la domanda di case è in crescita per l?aumento del numero delle famiglie», specifica Mario Venturini, assessore all?Urbanistica del Comune di Brescia. Che continua: «Il 32% delle famiglie bresciane sono unifamiliari. Qui la domanda di case proviene soprattutto da anziani soli, ma autosufficienti». Bird sarà una sorta di cittadella a misura d?anziano: 52 bilocali di piccola metratura (45-55 mq) e un centro servizi di quartiere. «L?intero complesso ha visto la collaborazione di Gianni Guerrini, geriatra che ha partecipato allo studio di progettazione teso al miglioramento della qualità della vita: no alle barriere architettoniche e uso dell?elettronica per facilitare le operazioni quotidiane», aggiunge Venturini.


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