Sostenibilità

Brasile: smantellata organizzazione che distruggeva foresta

129 arrstei, in 14 anni tagliati illegalmente 1,9 milioni di metri cubi d'alberi

di Redazione

La polizia brasiliana ha smantellato una rete criminale dedita da 14 anni al taglio illegale di alberi della foresta amazzonica nel Mato Grosso. Le autorita’ hanno arrestato 129 persone: l’operazione si e’ chiusa dopo ben 20 mesi di indagine con 480 agenti federali impegnati. La rete, secondo quanto hanno riferito in una conferenza stampa congiunta i ministri della Giustizia (Marcio Thomaz Bastos) e dell’Ambiente (Marina Silva), operava attraverso la falsificazione e la vendita di licenze ambientali fasulle. Per questo l’indagine ha investito anche una serie di funzionari statali corrotti dell’Istituto Brasiliano dell’Ambiente (Ibama), che vendevano le licenze per 2mila reali (circa 800 dollari). Secondo le indagini, con questo sistema sono stati tagliati circa 1,9 milioni di metri cubi di alberi in Amazzonia, che equivalgono al carico di 76mila camion. Le imprese fantasma create e individuate dalla polizia sono 431: tra gli arrestati ci sono 42 imprenditori. L’inchiesta e’ partita da una denuncia interna all’Ibama presentata nel 2000. Il ministro Bastos ha dichiarato che l’operazione e’ ”ancora una dimostrazione della politica di lotta alla corruzione avviata dal governo del presidente Lula”.

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