Mondo

Brasile, Lula: il Fmi non ci porterà fuori dalla crisi

Il candidato di sinistra alle presidenziali del prossimo autunno si scaglia contro la politica economica Usa

di A. Capannini

“Noi come l’Argentina non abbiamo nessuna possibilità di tirarci fuori dalla crisi economica se continueremo a prendere denaro in prestito del Fondo monetario internazionale o da qualunque altro paese”, “Quella degli Stati uniti è una politica di annessione economica e non di integrazione”, “Nel mondo globalizzato non c’é nessuna possibilità di ripresa economica per un paese solo. Dobbiamo pensare a una strategia comune con i partner del Mercosur”, questi alcuni dei passaggi di un’intervista rilasciata ad una televisione argentina dal candidato premier brasiliano Lula.

Il leader del partito dei lavoratori, in testa in base ai sondaggi elettorali nella corsa alla successione di Cardoso, accusa gli americani di strozzare le economie sudamericane per costringere i governi dei paesi del Mercosur a entrare nell’Alca, il nuovo spazio di libero commercio in cui Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay dovrebbero affiancarsi a Messico, Canada e Stati uniti. Il timore espresso da Lula è quello di una dipendenza di tutto il continente nei confronti di Washington.

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