Mondo

Brasile: i discendenti degli schiavi contro la base spaziale

di Paolo Manzo

Il passato contro il futuro. E’ questa la guerra all’ultimo sangue che si combatte in questi giorni in uno degli stati più poveri del Brasile, il Maranhao. Da un lato i discendenti degli ultimi schiavi liberati nell’800, le comunità quilombolas, dall’altro, l’ACS brasiliana, l’equivalente dell’agenzia spaziale italiana. Sotto accusa finiscono i lavori per la rimessa in funzione dell’unica base internazionale spaziale del paese di Lula, quella di Alcantara che andrebbe però a sbarrare l’accesso ad una delle più antiche quilombola (gli antichi villaggi abitati esclusivamente dai discendenti degli schiavi) del paese. Numerose le proteste anche di molte ong che operano sul territorio.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.