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Brasile: Caritas, diventare ricchi riciclando rifiuti

"Un'altra economia è possibile": lo slogan del forum sociale di Porto Alegre, trova un singolare esempio nel progetto "Lusso dai Rifiuti", dalla Caritas regionale di San Paolo

di Redazione

“Un’altra economia è possibile”: questo slogan proclamato al forum sociale di Porto Alegre, trova un singolare esempio nel progetto “Lusso dai Rifiuti”, dalla Caritas regionale di San Paolo nel 1992. Il progetto mira a sviluppare benessere e creare occupazione con la raccolta e il riciclaggio dei di rifiuti.
In Brasile oltre 150 mila persone sopravvivono grazie a ciò che si butta
via. Ogni giorno, molti camminano per le strade spingendo carretti di legno e raccogliendo prodotti più svariati per la loro sopravvivenza. Questo lavoro ha permesso al Brasile di diventare campione mondiale del riciclaggio di cartoni e derivati (il 72% della produzione sul mercato è
riciclata), alluminio (il 73% delle lattine prodotte sono riciclate). I cosiddetti “raccoglitori di rifiuti” riescono ad ottenere un reddito mensile che può arrivare a 200 dollari.
Il progetto “Lusso dai Rifiuti” è nato proprio per valorizzare i “raccoglitori”. L’ispirazione venne dal lavoro dell’Opera Sociale Nossa Senhora da Glória, della città di Guaratinguetá. L’obiettivo del progetto è creare nuclei che collaborino con i lavoratori. Oggi, i nuclei sono suddivisi in 14 diocesi dello stato di San Paolo. Le comunità diocesane organizzano lo spazio fisico perché il materiale raccolto sia stoccato, pressato ed in seguito venduto. Pensando al futuro, i nuclei sono stimolati a sviluppare progetti autosufficienti ed i raccoglitori a formare cooperative, partecipare a corsi di formazione, recuperando l’autostima e la dignità personale. Molte persone coinvolte nel progetto, all’inizio senza dimora, oggi sono proprietari di una casa. Nel 2001 l’attività ha fruttato la registrazione ufficiale di 250 piccole cooperative di raccoglitori e 90 nuovi posti di lavoro. La Caritas brasiliana riceve sostegno dalle Caritas d’Europa, dal governo tedesco, e lavora in partnership con alcune università.
Il Brasile è un paese campione di sprechi e i suoi rifiuti sono considerati
tra i più “ricchi” al mondo. Fra acqua, beni alimentari, energia elettrica,
materiale per la costruzione civile, si stima che la somma degli sprechi
per anno arrivi a quasi il 15% del valore del PIL. Tra le cause principali,
vi sono l’abbondanza di risorse naturali, la scarsa preparazione tecnica
del personale produttivo, lo stoccaggio inadeguato. (Fides)

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