Non profit

BrailleNet. E la Rete è per tutti

La Faf (Federazione francese dei non vedenti) e daEurobraille, società per l’integrazione sociale dei ciechi tramite lo sviluppo tecnologico in ottobre ha fondato il sito BrailleNet

di Redazione

Esistono le barriere architettoniche anche nel mondo virtuale. Nessuno stupore, perché se parliamo di handicap visivo è facile capire come il colorato mondo di Internet possa risultare irraggiungibile. A questo ha pensato il Comitato – composto tra gli altri dalla Faf (Federazione francese dei non vedenti) e daEurobraille, società per l?integrazione sociale dei ciechi tramite lo sviluppo tecnologico – che agli inizi di ottobre ha fondato il sito BrailleNet (www.ccr.jussieu.fr/braillenet/welcome.html), dedicato sia ai non che agli ipovedenti. Il contenitore, che partecipa al progetto telematico europeo Wai (Web accessibility initiative) si presenta come un vero e completo servizio a favore delle persone prive della vista. Una biblioteca virtuale indirizza verso i siti, sia di opere letterarie che di informazione, che non hanno, per l?appunto, barriere architettoniche; stesso discorso per quanto riguardabanche dati, corsi di vario genere e forum di discussione. Tramite BrailleNet è anche possibile acquistare ?Tactison?, un sistema multimediale, sia software che hardware, dedicato ai bambini con problemi di vista, per i primi insegnamenti informatici.


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