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Bracciate da oro

Alle Paralimpiadi oggi protagoniste due nuotatrici: l’italiana Cecilia Camellini e la sudafricana Natalie du Toit

di Carmen Morrone

L’abbiamo vista aprire la sfilata della squadra italiana alla cerimonia d’apertura della XIIIesima Paralimpiade. Lei è Cecilia Camellini, primatista nel ranking dei 400m stile nella categoria non vedente. Con i suoi 16 anni è la più giovane atleta italiana paralimpica e oggi gareggerà nei 100m stile libero. È la promessa del nuoto e da lei ci si attende la terza medaglia d’oro, dopo il podio più alto di ieri conquistato dal canottaggio nella specialità 4con. Cecilia, però, per via delle disabilità diverse, non incontrerà in vasca Natalie du Toit.

Natalie du Toit (nella foto), che ha partecipato alle Olimpiadi per normodotati dello scorso agosto, oggi può vincere la sua seconda medaglia. Dopo la bella vittoria nei 200m scende infatti in vasca per i 100m stile libero.
Natalie era una promessa del nuoto. Nel 2000, a soli 16 anni, aveva sfiorato la qualificazione per le Olimpiadi e stava già pensando ad Atene 2004.
Nel 2001 al ritorno da un allenamento mentre a bordo del suo scouter andava a casa  viene investita da un auto. «Ho perso la mia gamba», ripeteva già consapevole del proprio destino. Natalie, però, riesce a superare lo shock e prima di ricominciare a camminare con la protesi alla gamba sinistra scende in vasca a nuotare. E torna sentirsi atleta.


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