Politica

BPM: multe ai vertici dal ministero dell’Economia

Nel mirino sono finiti innanzitutto l’ex presidente Paolo Bassi e l’attuale numero uno Roberto Mazzotta

di Redazione

Costa caro a Bpm il collocamento dei corporate bonds Parmalat, Giacomelli, Italtractor, Lucchini e Giochi Preziosi. Il ministero dell?Economia ha infatti deciso di multare l?intero vertice dell’istituto per complessivi 455 mila euro. A seguito delle ispezioni condotte dalla Consob tra il primo aprile 2004 e l?11 febbraio 2005 sono stati sanzionati 42 esponenti della popolare di Milano. Nel mirino sono finiti innanzitutto l?ex presidente Paolo Bassi e l?attuale numero uno Paolo Mazzotta. Ma anche una lunga serie di consiglieri illustri, tra cui il rettore della Bocconi, Carlo Secchi, l’attuale presidente di Bpi, Dino Piero Giarda, l?ex direttore generale dell’Uic, Pier Antonio Ciampicali. Multato anche Ernesto Paolillo, all’epoca dei fatti direttore generale di Bpm e ora alla guida operativa della Popolare di Intra. Alla popolare lombarda, Consob contesta innanzitutto di non essersi dotata “di procedure interne idonee ad assicurare l’efficiente, ordinata e corretta prestazione del servizio di negoziazione in proprio”. Ma anche di aver reso immediatamente disponibili alla clientela emissioni dalle caratteristiche peculiari”, di non aver fornito agli investitori retail “informazioni adeguate sulla natura, sui rischi e sulle implicazioni delle specifiche operazioni” e di non averli “preventivamente” informati delle potenziali situazioni di conflitto “derivante da rapporti di affari di società del gruppo”. Bpm è l’undicesimo istituto italiano a essere sanzionato da Consob e ministero dell?Economia per le varie vicende del “risparmio tradito”. E sul Bollettino della commissione guidata da Lamberto Cardia trovano spazio anche alcune sentenze che vedono confermata l’impostazione dell’accusa. Le corti di Appello di Roma e Torino hanno infatti deciso di respingere i ricorsi presentati dai vertici di Bnl e Sanpaolo Imi contro le multe inflitte nel febbraio scorso per il crack Cirio.


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