Politica

Bottalico: adesso il Governo combatta la crisi

Il presidente nazionale delle Acli, sollevato per l'esito della crisi di governo sottolinea che «è il momento di superare il bipolarismo rissoso e attenuare le diseguaglianze sociali»

di Redazione

«È un bene per l'Italia il significativo cambio di equilibri nel Pdl ma soprattutto la fiducia rinnovata al Governo di responsabilità, guidato da Enrico Letta». Questo il primo commento di Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, all'esito del dibattito parlamentare odierno sulla fiducia all'esecutivo.

«Il leader del centro destra ha assunto un atteggiamento irresponsabile ed è stato costretto a cambiare opinione per limitare i danni nel suo partito, che pure in queste ore sta subendo una scissione di non lieve entità. Anche questo fatto oggettivamente contribuisce a rafforzare l'iniziativa di quanti intendono costruire le basi per l'avvio di una nuova stagione politica, che alcuni chiamano Terza Repubblica, che dopo aver accantonato definitivamente il bipolarismo forzoso e rissoso di questi anni, consenta le alleanze sulla base di reali convergenze politiche ed incoraggi un clima di convergenza e di collaborazione fra i partiti, anche attraverso il superamento del porcellum e l'adozione di una coerente nuova legge elettorale».

«Tutto questo allo scopo», conclude Bottalico, «di ridare sostanza alla rappresentanza politica dei ceti intermedi e di attuare una forte iniziativa politica per il contrasto della crisi economica, per il rilancio dell'occupazione e del settore manifatturiero nel Paese, per combattere la disoccupazione e per trovare delle risorse in favore degli ultimi, attraverso un piano nazionale contro la povertà, già annunciato dal ministro Giovannini ed al quale le Acli insieme alla Caritas, hanno contribuito attraverso la proposta del Reddito di Inclusione Sociale».


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