Volontariato

Bossi a ruota libera contro Caritas, Chiesa e immigrati

Piovono reazioni alle parole del ministro a radio Padania

di Gabriella Meroni

”Purtroppo devo dire che ha sbagliato Tremonti, che e’ stato l’uomo che ha scritto fisicamente la legge dell’8 per mille. Dovevamo dargli lo 0,5 per mille”. Lo ha affermato il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, parlando della Caritas in un’intervista a Radio Padania Libera. Bossi ha preso lo spunto dalla partecipazione della Caritas Ambrosiana alla riunione organizzata dal prefetto di Milano per pianificare l’accoglienza degli extracomunitari: ”Dovevamo tenerli poveri, perche’ la poverta’ e’ foriera di qualita’, di spiritualita’. La ricchezza li ha portati all’uscita dal tempo”. Dalla legge sull’8 per mille Bossi e’ passato a criticare anche la Chiesa che con il Concilio Vaticano II ”ha portato avanti l’idea di allargarsi da tutte le parti”. ”Per esempio – ha detto parlando del ruolo dei parroci che aiutano gli immigrati – nei paesini la macchina maggiore che funziona e’ quella della Chiesa che informa se c’e’ una casa vuota. Questi hanno perso il loro Dio e sono li’ a fare affari. Questi, attraverso uomini loro nelle Regioni o nei comuni, ottenevano quattrini per adeguare le abitazioni e adesso li stanno collocando in tutti i paesi. E’ una vera occupazione coloniale”. Secondo Bossi, si e’ di fronte ”ad una occupazione coloniale gestita dalle organizzazioni caritatevoli”. ”Altro che fascismo – ha detto -. Mille volte il fascismo. Quatti, quatti stanno distruggendo la nostra terra secondo la loro ideologia”. ”Quello dell’immigrazione – ha aggiunto Bossi – non e’ un diritto. Il diritto e’ quello dei residenti che vedono i loro territori calpestati e distrutti dall’immigrazione. E’ la malattia del cuculo che va nei nido di altri uccelli. E’ la malattia che hanno certi pretoni perche’ ormai sono diventati imprenditori e affaristi. Non si pongono il problema della democrazia ma il loro problema che e’ quello dell’ideologia da realizzare”. Sdegno e condanna arrivano, in queste ore, da numerosi esponenti politici. Anche il Forum del terzo settore, riunito in assemblea, ha condannato le parole di Bossi definendole «inuqalificabili»: «Tutte le 106 organizzazioni aderenti al Forum – si legge in una mozione approvata dall’assemblea – esprimono la propria solidarieta’ e vicinanza agli amici immigrati, alla Chiesa italiana, alla Caritas e a tutti quei sacerdoti e quei laici che ogni giorno lavorano per una societa’ migliore e piu’ giusta. Noi stiamo dalla loro parte’».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA