Welfare

Bosnia sotto pressione Usa per neutralizzare il Tribunale Aja

Gli Stati Uniti stanno cercando l'accordo bilaterale per ottenere l'immunità dei propri soldati dalla Corte Penale Internazionale.Già fatto patti simili con Romania e Israele

di Benedetta Verrini

Dopo Israele e Romania, anche la Bosnia Erzegovina potrebbe firmare l?immunità per i soldati americani nei confronti del neo-nato Tribunale Penale Internazionale. L’amministrazione bosniaca si trova in questi giorni di fronte al dilemma di una scelta politica che, in un modo o nell’altro, vincolerà i suoi futuri rapporti con l’Unione Europea (sostenitrice del Tribunale Penale) e gli Usa (forti oppositori dell’organismo giudiziario internazionale, perché potrebbe citare in giudizio molti cittadini americani coinvolti in operazioni in terra straniera). Della situazione dà un ampio resoconto l’Osservatorio sui Balcani, riportando la posizione di Beriz Belkic, uno dei membri della Presidenza collettiva, che ha parlato di “pressioni” statunitensi per firmare un accordo bilaterale che esuli i soldati americani sul suolo bosniaco dalla giurisdizione del Tribunale Penale. Proprio la questione dell?immunità delle truppe USA in missioni di pace all?estero aveva bloccato per alcuni giorni un eventuale prolungamento della missione ONU in Bosnia. ?Gli USA hanno proposto un accordo e dipende da noi decidere se firmarlo o meno. Non hanno posto dei termini ultimi per la firma e non hanno minacciato sanzioni. Semplicemente hanno solo espresso la loro opinione: secondo loro il loro sistema giudiziario è forte ed efficiente a sufficienza per eventualmente punire chi si macchiasse di violazioni del diritto umanitario? ha chiarito Belkic. Dragan Mikerevic, Ministro per l?integrazione europea, ha chiarito che un’eventuale firma non prescinderebbe da una consultazione anche con l?Unione europea: ?La Bosnia Erzegovina é un Paese troppo piccolo per pensare di influenzare la politica internazionale. Abbiamo relazioni amichevoli sia con gli Stati uniti che con L?Unione europea ed abbiamo bisogno di entrambi per continuare sulla strada della democratizzazione e della prosperità economica. Ad ora è troppo presto per parlare della decisione che prenderà la BiH perché è necessario che prima vengano attentamente consultati sia USA che UE. Mi auguro che la nostra decisione, qualsiasi essa sia, non pregiudichi i rapporti con i nostri alleati? ha aggiunto Mikerevic. Info: www.osservatoriobalcani.org


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