Mondo

Bosnia: domani conferenza su costituzione Dayton

Domani e domenica a Bruxelles tavola rotonda tra gli esponenti dei partiti della Bosnia-Erzegovina sulle possibili modifiche della costituzione fissata dagli accordi di Dayton del 1995.

di Chiara Brusini

All’incontro – promosso dall’americano Donald Hays, ex vice dell’Alto rappresentante Paddy Ashdown – parteciperà anche il commissario Ue all’Allargamento, Olli Rehn, oltre a Sulejman Tihic, membro musulmano della troika presidenziale, e Dragan Cavic, presidente della componente serba (Republika Srpska) del Paese. L’appuntamento di Bruxelles, ha specificato un portavoce della Commissione europea, Amedeu Altafaj Tardio, esaminerà un documento preparato da Hays, e darà l’opportunità a Rehn e agli altri rappresentanti Ue “di fornire il loro contributo”. Altafaj Tardio ha chiarito che la discussione è sul “miglioramento della Costituzione di Dayton”, ma non sulla sua abolizione. Secondo alcuni osservatori, si tratta di uno sviluppo politico interessante, visto che fino ad ora la Comunità internazionale si è detta contraria a qualsiasi modifica costituzionale. Secondo i termini di Dayton, le gestione della Bosnia è affidata all’Ufficio dell’Alto rappresentante della Comunità internazionale, che ha pieni poteri di intervento sulle decisioni delle istituzioni locali. Ashdown, giunto alla fine del suo mandato nella carica, si è espresso a favore di una modifica del trattato che affidi piena sovranità al Paese, specie dopo il consolidamento del cammino di integrazione europea della Bosnia attraverso la prossima apertura dei negoziati per l’Accordo di stabilità e associazione (Asa) con l’Unione europea. Secondo fonti a Bruxelles, i colloqui dovrebbero aprirsi formalmente a dicembre.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA