Politica
Borse di studio, soglie più alte per correggere il “danno Isee”
Il nuovo Isee ha escluso molti studenti universitari dalle borse di studio: il Miur corre ai ripari, alzando la soglia massima di Isee e Ispe. Link: «Non ci fermiamo. Recuperiamo il 5% della platea che resta ancora escluso. Inizia ora la battaglia nelle regioni per adeguare le soglie nei nuovi bandi».
Un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) massimo innalzato a 23mila euro per l'anno accademico 2016/2017 (era fissato a poco meno di 21mila euro per l’anno scorso) e un ISPE (Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente) portato a 50mila euro (era a poco più di 35mila euro): sono questi i nuovi limiti massimi stabiliti dal Ministero dell’Istruzione per ottenere una borsa di studio all’Università (in allegato il decreto).
Una decisione presa in considerazione del fatto che dal 2013 la ricchezza patrimoniale della famiglia pesa di più per effetto della rivalutazione del valore dei cespiti immobiliari di proprietà e soprattutto avendo rilevato che l'applicazione del nuovo Isee alle prestazioni per il diritto allo studio universitario «ha determinato per l'anno accademico 2015/2016 l'esclusione di alcuni studenti dalle prestazioni per il diritto allo studio universitario […] così come evidenziato da studi e analisi effettuate a livello sia nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sia regionale dai singoli Enti per il diritto allo studio». Lo stanziamento del Miur per il diritto allo studio degli studenti universitari per l'anno accademico 2016/2017 è di 216.814.548 euro.
«Questa vittoria rappresenta un importante passo avanti ma la strada da fare è ancora molta», commenta LINK-Coordinamento Universitario, che nei mesi scorsi aveva denunciato l’esclusione dalle borse di studio del 25% degli studenti, per via del nuovo Isee. «Secondo nuovi dati in nostro possesso, elaborati dal Ministero del Lavoro, la percentuale di recupero della platea con le nuove soglie è del 16,2% quindi circa il 5% degli studenti è ancora escluso dalla borsa di studio. La campagna ‘io non rinuncio’ non si ferma qui: faremo battaglia in tutte le regioni portando tre richieste: l’ emanazione dei bandi regionali il prima possibile; l’aumento delle soglie in tutte le regioni; l’istituzione della borsa servizi sul modello toscano come strumento cuscinetto per chi sfora di poco le soglie ISEE e ISPE».
Foto dal sito di Link
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