Cultura

Borsa: ecco il nuovo codice

Amministratori indipendenti, informazioni riservate e trasparenza al centro della nuova autodisciplina

di Giampaolo Cerri

Un nuovo codice etico per la Borsa. Dopo l’insieme di norme che porta il nome di Preda, ecco che Piazza Affari aggiorna le sue linee in fatto di corporate governance.
Il Codice di autodisciplina delle società quotate in Borsa è da oggi on line sul sito www.borseitaliana.it.
Rispetto alla precedente versione, le principali novità riguardano amministratori e indipendenti, controlli interni, operazioni con parti correlate, trattamento delle informazioni riservate e comitato per la remunerazione. In particolare, per quanto riguarda gli amministratori indipendenti, l’ indipendenza di ciascuno di essi è valutata periodicamente sulla base di precisi criteri dal cda: dell’ esito di questa valutazione viene data comunicazione al mercato. In questo ambito, poi, la raccomandazione del Codice è che nei consigli delle società controllate da altre società quotate sia presente un numero di amministratori indipendenti sufficiente a consentire la costituzione di un comitato per il controllo interno formato da soli indipendenti.
Per quanto attiene i controlli interni, il nuovo Codice fornisce una nuova definizione piu’ in linea con gli standard internazionali sottolineando il processo che coinvolge tutte le funzioni aziendali e che tende a monitorare l’efficienza delle operazioni, l’affidabilità delle informazioni finanziarie, il rispetto di leggi e regolamenti a salvaguardia di beni aziendali. Inoltre, il Codice precisa i compiti e le responsabilità di ogni cda sul tema dello stesso controllo interno, richiede che il comitato di controllo interno composto da amministratori non esecutivi la maggioranza dei quali indipendenti, esamini preventivamente i principi contabili utilizzati anche a livello di gruppo. Sul piano delle operazioni con parti correlatedelle operazioni con parti, viene raccomandato alle società di definire i criteri generali per l’identificazione delle operazioni che devono essere approvate dal cda, viene sottolineato che tali operazioni devono rispettare criteri di correttezza sostanziale e procedurale e che gli amministratori che hanno un interesse anche potenziale o indiretto nell’ operazione stessa informino tempestivamente ed esaurientemente il consiglio sull’ esistenza dell’ interesse. Inoltre, devono devono allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione e, quando lo richiedano la natura, l’ entità e le caratteristiche dell’ operazione, viene raccomandato il ricorso ad esperti indipendenti come advisor quali banche, societa’ di revisione o altro, per il rilascio di fairness opinion, e ad avvocati per il rilascio di legal opinion. Per quanto concerne il trattamento di informazioni riservate, per una corretta gestione di queste il Codice prevede l’ adozione di procedure interne e un codice di comportamento per disciplinare gli obblighi informativi inerenti le operazioni di trading da parte di persone rilevanti (insider dealing): agli emittenti, viene raccomandato di valutare l’ opportunità di valutare intervalli temporali più brevi di quelli stabiliti dalle disposizioni regolamentari di Borsa Italiana.
Infine, per quel che riguarda il comitato di remunerazione, il Codice esplicita la competenza dell’ organismo anche per i piani di stock option o di assegnazione di azioni.

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