Welfare

Boom delle imprese sociali che fanno cultura

Il binomio impresa sociale e industria culturale cresce rapidamente in Gran Bretagna. A pochi giorni dal workshop di IrisNetwork al Teatro dell'Elfo, dalle pagine del Guardian, l’esperienza di un attore, ora imprenditore sociale di successo

di Redazione

 

Impresa sociale e industria culturale, un binomio sempre più ricorrente, non solo in Italia. A pochi giorni dal workshop del Teatro dell’Elfo, organizzato da IrisNetwork, a rilanciare il tema, questa volta  è Wayne Ingram, attore e produttore ventiduenne che, dalle pagine del Guardian racconta perché ha deciso di trasformare la sua compagnia teatrale in impresa sociale.
 
“In questo modo il nostro interesse nei confronti del sociale è davvero al centro di tutto quello che facciamo”, scrive Ingram, “La maggior parte delle compagnie teatrali cerca di contribuire ad innescare un cambiamento sociale positivo., mettendo in scena opere che riflettono la nostra società e cercando di comunicare dei messaggi importanti. Molte compagnie teatrali però si limitano a portare in scena uno spettacolo…per noi invece il cambiamento sociale è la forza trainante del nostro lavoro”.
 
A meno di dodici mesi dalla sua fondazione, la Tap the Table Theatre, questo il nome della compagnia teatrale di Ingram, oltre ad occuparsi della produzione di spettacoli, organizza workshop e sessioni di training per giovani attori, curando anche la loro immagine online. Interessante il fatto che la compagnia mantenga un forte legame con il mondo del non-profit. Molto spesso sono proprio le organizzazioni che commissionano alla compagnia un evento teatrale, come spiega Ingram: “I progetti più grossi che rendono sostenibile la nostra impresa da un punto di vita economico, sono quelli relativi al sociale. Questo tipo di progetti interessano le grandi organizzazioni e sono questi i contratti che ci permettono di sostenerci e crescere.”
 
Secondo Ingram, il fatto di essere un’impresa sociale, attribuisce un’identità unica alla compagnia, contribuendo alla definizione del brand identity, necessaria per la creazione di una strategia di comunicazione efficace. “Il fatto di avere questo tipo di natura giuridica inoltre contribuisce alla promozione della nostra attività.” Racconta Ingram “Aumenta il nostro pubblico, la nostra quota di mercato e, di conseguenza, anche il profitto.”.
 
In Gran Bretagna l’impresa sociale sta crescendo notevolmente, soprattutto nel settore culturale, che rappresenta il 6% del PIL e impiega oltre 2 milioni di persone. 
 

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