Politica

Bonus bebè, l’assegno arriva alle poste

Famiglia. I mille euro per i nati nel 2005 e 2006

di Antonietta Nembri

? Ho diritto al ?bonus? di mille euro avendo partorito una bella bambina a giugno 2005 e avendo un reddito annuo complessivo di circa 25mila euro? Se sì, cosa devo fare? mamma Mary ? Abbiamo un bimbo nato a giugno 2003 e la piccola Paola nata a luglio 2005: avrò un assegno di 160 euro per Antonio e uno di mille euro per Paola, giusto? L?organo competente sarà stabilito in seguito o sarà il Comune? Germano e Jessica ? Sono papà di due bimbe nate nel 2005, vorrei conoscere le modalità per la richiesta del bonus bimbi previsto dalla legge finanziaria 2006. Luca Sono tre quesiti rappresentativi dei molti che ci sono pervenuti sul ?bonus bebè?. Il riferimento è all?ultima legge finanziaria che reintroduce un istituto analogo all?assegno per il secondo figlio già previsto dalla legge 326/03 per i nati dal 1° dicembre 2003 al 31 dicembre 2004. Si trattava, anche allora, di un assegno di mille euro, ma valevole solo dal secondogenito. Questa volta, invece, per il 2005 il bonus è «per ogni figlio nato, ovvero adottato», quindi viene compreso anche per il primogenito. Per il 2006, purtroppo, si torna all?antico: il bonus viene erogato solo dal secondo figlio in poi. In ogni caso, come viene ricordato dal Dipartimento politiche sociali dell?Inas Cisl, «il termine ?ogni figlio nato? implica che in caso di nascite o adozioni plurime, il beneficio si moltiplichi per il numero di nati o adottati». Inoltre – anche se è doloroso prevedere questa eventualità – l?assegno spetta anche se il bambino, nato vivo, sia deceduto poco dopo la nascita. Come ottenere il bonus? È semplice, l?assegno viene erogato d?ufficio: gli interessati riceveranno per posta una comunicazione del ministero delle Finanze con l?indicazione dell?ufficio postale presso il quale riscuotere l?assegno. Per i nati nel 2005, la lettera è già in viaggio perché il termine per il suo invio è il 15 gennaio 2006, mentre per i nati o adottati nell?anno corrente la comunicazione deve essere fatta entro la fine del mese successivo a quello di nascita o di adozione. Attenzione: il possesso dei requisiti è riferito a chi esercita la patria potestà, che deve essere residente in Italia e avere la cittadinanza italiana o comunitaria. «Dal diritto alla prestazione», sottolineano all?Inas Cisl, «sono pertanto esclusi i cittadini non comunitari anche se titolari della carta di soggiorno, ma dovrebbe essere possibile l?erogazione dell?assegno a un genitore anche nel caso in cui l?altro sia extracomunitario». Il secondo requisito previsto riguarda il reddito del nucleo familiare (rilevante ai fini fiscali e non anagrafici), che non deve superare i 50mila euro riferendosi al reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef per l?anno di nascita del bambino. Il reddito va autocertificato al momento della riscossione del bonus compilando l?apposito modulo in calce alla comunicazione del ministero delle Finanze: l?Agenzia delle entrate potrà verificare quanto autocertificato. Per quanto riguarda i 160 euro di cui si parla per il piccolo nato nel 2003, si ricorda che si tratta di una delle tante proposte avanzate, ma non approvate, durante la discussione della Finanziaria. Info: Inas Cisl Sportello maternità tel. 06.8443855 – mercoledì 9-13 Il punto Cosa dice la finanziaria c. 330. (…) È istituito presso lo stato di previsione del ministero dell?Economia e delle finanze un fondo, con una dotazione finanziaria di 1.140 milioni di euro per l?anno 2006, destinato alle finalità previste ai sensi della presente legge. c. 331. Per ogni figlio nato ovvero adottato nell?anno 2005 è concesso un assegno pari ad euro mille. c. 332. Il medesimo assegno di cui al comma 331 è concesso per ogni figlio nato nell?anno 2006, secondo o ulteriore per ordine di nascita, ovvero adottato.


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