Famiglia
Bonus adozioni, come fare domanda
Dall'8 luglio le coppie che attendono da molto tempo di concludere l'adozione e quelle che avevano dato mandato su paesi coinvolti in situazioni di particolare criticità possono presentare domanda per un contributo economico straordinario. C'è tempo fino al 5 ottobre. Si parla di circa 1.300 coppie
Dall’8 luglio e fino al 5 ottobre è possibile presentare domanda alla Commissione Adozioni Internazionali per ricevere il contributo straordinario per sostenere i percorsi adottivi in caso di procedure di adozione di particolare criticità, non ancora concluse al 1° gennaio 2024. Il vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali, Vincenzo Starita, aveva anticipato a VITA l’approvazione del decreto, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 giugno 2024.
Le coppie che hanno iniziato l’iter di adozione nel periodo precedente alla crisi pandemica (30 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza internazionale di salute pubblica dell’Organizzazione mondiale della sanità) e che, alla data del 1° gennaio 2024, non avevano ancora concluso l’iter di adozione con l’autorizzazione all’ingresso del minore adottato in Italia così come le coppie che hanno avviato le adozioni nei Paesi ritenuti “critici” – Cina, Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia – che, alla data del 1° gennaio 2024, non avevano ancora concluso l’iter adottivo con l’autorizzazione all’ingresso del minore adottato in Italia, possono presentare istanza congiunta di contributo economico mediante il sistema on line “Adozione Trasparente” del Dipartimento per le politiche della famiglia. Sul sito della CAI è stato pubblicato anche il “manuale” per facilitare la presentazione della domanda.
Il contributo straordinario va da 3.500 a 6.500 euro. Per le coppie che avevano dato mandato prima del Covid, il contributo è di 3.500 euro; per le coppie in attesa sui quattro paesi critici di 5mila euro. Per chi somma entrambe le condizioni, il contributo economico sale a 6.500 euro. Sono quasi 900 le coppie in attesa da prima del Covid e circa 400 ferme su Russia, Ucraina, Cina e Bielorussia.
Foto Dylan Nolte su Unsplash
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