Mondo

Bomba ad ambasciata australiana a Giakarta, è strage

Un'autobomba uccide al meno 8 persone e ne ferisce 170. Per il governo australiano è la mano del terrorismo islamico

di Gabriella Meroni

Una potente esplosione all’esterno dell’ambasciata australiana di Giakarta, probabilmente provocata da una autobomba, ha fatto stamattina almeno otto morti e 168 feriti, secondo un ultimo bilancio del ministero della Sanita’. Gli uccisi sono tutti indonesiani, mentre fra il personale dell’ambasciata ci sono stati solo alcuni feriti in modo leggero. Un portavoce del ministero della Sanita’ ha detto che solo 24 dei feriti sono ancora ricoverati in ospedale, mentre gli altri sono stati dimessi dopo le cure. L’Australia ha subito parlato di attacco terroristico, ha ribadito che non si lascera’ intimidire e ha puntato il dito contro la Jemaah Islamiah, la rete terroristica regionale legata a Al Qaida responsabile di altre stragi, in particolare quella di Bali del 2002, che fece oltre 200 morti in maggioranza turisti occidentali. Il capo della polizia indonesiana, Da’i Bachtiar, ha fatto i nome di due malaysiani: Azahari Husin, un ingegnere gia’ accusato della strage all’Hotel Marriott dell’anno scorso nella capitale indonesiana e degli attentati di Bali del 2002, e di un suo complice, Noordin Mohamed Top. La presidente indonesiana Megawati Sukarnoputri ha interrotto una visita nel Brunei, e’ tornata a Giakarta e si e’ subito recata in visita sul luogo dell’attentato, devastato dalla potenza dell’esplosione. Nelle prossime ore arrivera’ a Giakarta anche il ministro degli Esteri australiano Alexander Downer, che appena saputo dell’esplosione ha subito parlato di ”attacco terroristico contro l’Australia”. Fonti della polizia hanno detto che la deflagrazione, avvenuta alle 10:30 (le 05:30 in italia), e’ stata piu’ potente di quella che l’anno scorso uccise 12 persone all’Hotel Marriott. L’esplosione, avvenuta alle 10:30 (05:30 italiane) e’ stata udita nel raggio di chilometri e ha devastato la zona dell’ambasciata, nel quartiere meridionale di Kuningan, e ha investito anche un grande centro commerciale vicino. Sul posto, dove si vedevano corpi esanimi e molti feriti, alcuni dei quali mutilati e coperti di ustioni, sono accorsi pompieri, ambulanze e forze dell’ordine. Gli inquirenti non hanno ancora appurato se l’esplosione, che ha lasciato un profondo cratere sulla strada, sia stata provocata da un kamikaze.


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