Non profit

Bologna. Vitale, usa Linux e mangia vegetariano

Con due “Medio” e un “alto”,la storica università è all’altezza della sua fama.

di Carlotta Jesi

Vita nel campus
Muhammad Yunus
ha fatto scuola

Distributori di snack equosolidali, piatti vegetariani in mensa e Linux installato in qualche dipartimento sono un buon segnale di vitalità. Però mancano sistemi di mobilità sostenibile e attenzione ai consumi responsabili nei pensionati e residenze d?ateneo. Un?interessante novità sul piano della finanza etica: il Centro interdipartimentale per la ricerca e l?intervento sui gruppi con l?associazione Micro.Bo sta per lanciare un sistema di microcredito in stile Yunus.

Attivismo
Radio d?ateneo,
ma pochi boicottaggi

A far la parte del leone, in ateneo, è il Cusb, centro sportivo gestito da studenti che organizza gare e allenamenti in tanti sport. Molto impegnati sul fronte pacifismo, matricole e laureandi però non vanno forte in boicottaggi di prodotti e marchi poco responsabili. Tra blog, siti gestiti da studenti e una radio d?ateneo, a Bologna la controinformazione non manca. Per meritarsi un 30 e lode in attivismo, però, servirebbe una marcia in più.

Offerta formativa
Con Overseas superi
i confini europei

Un visiting professor come Noam Chomsky la dice lunga sulla qualità dell?offerta formativa. E se il prof che cerchi non viene a Bologna, puoi andartelo a cercare negli atenei del mondo coi programmi di scambio Socrates e Overseas. Pur non essendo a livello del Mit che ha messo online tutto il materiale didattico dei suoi corsi, l?open course piace ai docenti: numerosi quelli che pubblicano su Internet articoli e dispense. Presenti anche incubatori di imprese spin off.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.