Politica

Bologna si spacca sui gay

Mentre arriva l'annuncio del Gay Pride, fuoriuscita in massa dalla Consulta contro l'ingresso di due associazioni di omosessuali

di Sara De Carli

Il Gay Pride 2012 sfilerà per le strade di Bologna. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, l’Assemblea nazionale Lgbt ha dato il via libera ufficiale. La decisione arriva però in un momento caldissimo per la città, in quanto nei giorni scorsi tredici associazione cattoliche hanno abbandonato la Consulta per la famiglia di Palazzo d’Accursio in polemica per l’ingresso nella medesima di AGEDO (associazioni di genitori con figli omosessuali) e Famiglie Arcobaleno (l’associazione di genitori omosessuali).

Se ne sono andate Acli, Club Punto giovani, Centro internazionale dell’economia sociale, Centro Giampaolo Dore, Cif, Circolo Mcl Pastore, Famiglie nuove-Movimento dei focolari, Famiglie per l’accoglienza, Mcl, Movimento italiano casalinghe, Serbizio accoglienza alla vita, Sindacato delle famiglie. Fabio Battistini, in rappresentanza di ese, ha criticato le forzature tecnico-interpretative fatte per l’ammissione delle due associazioni di omosessuali.

In propsito l’Associazione Nuova Proposta – gruppo di omosessuali cristiani operante a Roma da oltre 20 anni per l’accoglienza delle persone che faticano a coniugare con serenità la propria fede e la propria affettività – ha manifestato oggi il proprio stupore e rammarico nell’apprendere della reazione delle 12 associazioni cattoliche bolognesi che, esprimendo di fatto un grave pregiudizio hanno deciso di abbandonare la Consulta per la famiglia del comune di Bologna. «Da cristiani omosessuali, non possiamo non leggere, in questo comportamento, e nelle motivazioni addotte, un netto esercizio di un pericoloso e grave pregiudizio che stride fortemente con il messaggio di comprensione e accoglienza a cui dovrebbe riferirsi ogni cristiano. Ci saremmo aspettati un comportamento diverso, che accettasse almeno in prima istanza un confronto e un dialogo, prima di procedere con un’auto esclusione che sa tanto di “volontà di non mischiarsi con chi è altro da sé», hanno scritto.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA