Politica
Bologna: rinviata la costruzione della nuova moschea
Parte però un coordinamento di confronto interno alla società civile, che dovrà presentare una proposta entro il 18 ottobre
di Redazione
Il Comune di Bologna ha annullato la proposta della giunta di costruire una nuova moschea, un edificio che ha acceso un fuoco di polemiche arrivando con Magdi Allam sulle pagine del Corriere della Sera. La moschea si deve fare, ma il progetto sara’ discusso in seno ad un confronto articolato con i cittadini interessati. “La giunta ha approvato oggi una nuova delibera – ha detto l’assessore all’Urbanistica Virginio Merola – che, da un lato, ribadisce la necessista’ e la volonta’ di costruire un nuovo luogo di culto islamico, perche’ la liberta’ di culto e’ un diritto e perche’ l’attuale collocazione della moschea in via Pallavicini e’ oberata da problemi logistici e di traffico, e dall’altra parte, da’ indicazione precisa di collocazione nel quartiere San Donato, nell’area Caab”. La delibera approvata oggi avvia un iter di partecipazione, che sara’ gestito dal Quartiere San Donato, cui prenderanno parte il comitato di cittadini residenti, i rappresentanti del centro islamico e le associazioni del quartiere. Questo gruppo dovrà presentare la sua proposta entro il 18 ottobre, quando la Giunta esaminerà la nuova proposta e sottoporrà un nuovo progetto al Consiglio Comunale.
“Io non ho paura di rivedere delle decisioni per adottare soluzioni migliori”, ha concluso l’assessore, che si e’ detto “preoccupato non tanto dalla reazione dei cittadini, quanto dal clima che si e’ creato tra le forze politiche”, ribadendo che “questa e’ una materia che non deve avere ne’ vinti ne’ vincitori”.
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