Famiglia

Bologna: il messaggio di Ciampi a ventidue anni dalla strage

Per la commemorazione di oggi, l'associazione dei familiari delle vittime ha diffuso 2.500 manifesti, che chiedono l'abolizione del segreto di Stato

di Benedetta Verrini

«Sono trascorsi ventidue anni dal barbaro attentato che colpì nel cuore la città di Bologna, provocando così tanti morti e feriti. Quella orrenda violenza ha scosso, e scuote tuttora nel profondo, la coscienza degli italiani» Inizia così il messaggio che il presidente Carlo Azeglio Ciampia ha inviato al Presidente dell’associazione Familiari delle Vittime della strage di Bologna, l’avvocato Paolo Bolognesi. «L’Italia repubblicana ha percorso un lungo cammino di progresso: sono stati superati momenti difficili con coraggio e dignità» continua il messaggio, «Saprà continuare con autorevolezza e fermezza, a perseguire i responsabili di vili atti criminali rivolti contro tanti innocenti e tanti uomini generosi, impegnati a favorire la crescita della società italiana. Dobbiamo oggi promuovere una nuova stagione di sviluppo morale e materiale della Nazione che consenta ai nostri giovani di guardare con fiducia e serenità al futuro». L’Associazone tra i familiari delle vittime per la strage di Bologna ha fatto stampare 2.500 manifesti per la commerazione 2002: 400 sono affissi per le strade della città, gli altri sono stati spediti in Italia e all’estero in tutti i comuni teatro di gravi episodi di terrorismo, oppure inviati ai familiari delle vittime o a parlamentari. Per questo anniversario, l’associazione ha scelto le seguenti parole, a sottolienare l’impegno che sta portando avanti da anni per l’abolizione del segreto di Stato: «Abolire il segreto di Stato nei reati di strage e terrorismo è dovere delle istituzioni diritto per i cittadini». Il tema del segreto di Stato sarà anche quest’anno una delle parti centrali del discorso del presidente dell’ Associazione vittime, Paolo Bolognesi. «Quest’anno siamo stati particolarmente attivi su questo tema – commenta Bolognesi – anche perchè, dopo l’omicidio a Bologna di Marco Biagi, è diventato ancora più attuale». Questa sera sarà il maestro Salvatore Accardo a commemorare, in piazza Maggiore, le vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Con il maestro ci saranno i vincitori del concorso internazionale di composizione «2 agosto» dedicato alla memoria delle vittime di tutte le stragi.


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